Cronaca

traforo gran sasso

A24: GEORADAR SU TRAFORO GRAN SASSO, MIGLIORINO (MIT): ''SICUREZZA O CHIUSURA''

- Una radiografia della galleria per scongiurarne la chiusura.
E’ l’ultima idea del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) che, di concerto con l’Università di Chieti-Pescara, in questo modo vuole provare a procrastinare il “lavaggio” del tunnel del Gran Sasso propedeutico ai controlli sulla tenuta sismica.
Una procedura che, visto il rischio inquinamento della falda, la Asl di Teramo vuole rimandare a settembre, quando sarà meno traumatico interrompere il flusso idrico lungo la costa.
A rivelare il piano è Placido Migliorino, il super dirigente del Mit che sta incalzando Strada dei Parchi, la società del gruppo Toto che detiene la concessione di A24 e A25, affinché proceda subito ai controlli.

Avezzano inps rep 01

INPS: TENTATIVO DI TRUFFA TRAMITE PHISHING

- L’Inps avvisa tutti i suoi utenti che è in corso un tentativo di truffa tramite email (phishing) che, sfruttando apparenti comunicazioni da parte dell’Istituto, invitano a cliccare su un link che apre una pagina nella quale viene richiesto di selezionare una banca tra quelle contenute in un elenco e ad inserire quindi le proprie credenziali.
"Si informa che tale comunicazione è finalizzata a sottrarre fraudolentemente dati anagrafici e quelli relativi a carte di credito, con la falsa motivazione di un presunto bonifico non andato a buon fine in quanto i dati registrati nel sistema non sarebbero aggiornati".
"Si invitano pertanto tutti gli utenti a diffidare di tali comunicazioni e ad ignorare email che propongano di cliccare su un link per ottenere presunti pagamenti da parte dell’Inps.
Si ricorda, infine, che le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it. e che l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia mai, in nessun caso, mail contenenti link cliccabili".

chieti tribunale

L'ALTALENA DELLA VERGOGNA

Il consiglio direttivo di Diritti Diretti è molto amareggiato nell'apprendere che l'altalena per bambini disabili, generosamente offerta dalla Onlus nel 2013, è stata estromessa dall'area giochi della Villa Comunale di Chieti, che di recente è stata messa in sicurezza con una recinzione a misura di bimbi.

L'altalena fu un dono che Simona Petaccia, l'indimenticata fondatrice di Diritti Diretti, volle elargire alla Città di Chieti attraverso una raccolta fondi che coinvolse migliaia di sostenitori e il suo esempio fu poi seguito da molte altre città d'Italia. Purtroppo, poco tempo dopo, l'altalena divenne bersaglio di atti vandalici e nessuna istituzione comunale si è mai preoccupata di ripristinarla e riconsegnarla ai bambini.

In questi giorni l'ultimo oltraggio: la recinzione messa a protezione dell'area giochi non include l'altalena, che giace desolata e abbandonata a se stessa, preda dell'incuria e del disinteresse generali. Che messaggio recepiscono i piccoli cittadini di Chieti che si recano nell'area giochi? Che i loro coetanei con delle disabilità possono essere esclusi ed emarginati? Che è meglio che si divertano da soli, in aree separate dagli altri? Che i giochi dedicati a loro possono essere lasciati all'abbandono e all'incuria?

La Onlus Diritti Diretti deplora questa decisione, sicuramente frutto di una valutazione frettolosa e superficiale, ma è convinta che il suo appello affinché l'altalena sia riparata e inclusa nell'area giochi venga raccolto delle autorità competenti del Comune: sarebbe un bel segnale di attenzione verso i soggetti più deboli e un gesto di forte valenza educativa. Diritti diretti si è sempre battuta per dare a ognuno la possibilità di sentirsi pienamente parte della collettività, e anche far giocare dei bambini con mobilità ridotta insieme agli altri è un'opportunità di integrazione preziosa per tutti. Perciò, con la certezza di trovare interlocutori attenti, da parte di Diritti Diretti ci sarà la massima disponibilità a dialogare perché, come la fondatrice Simona Petaccia amava ripetere, i risultati si ottengono solo con la collaborazione. E col sorriso.