Cronaca

polizia 113

POLIZIA DI CHIETI:"ATTENZIONE AL PHISHING ON-LINE"

- In tempo di Covid, anche la criminalità si è organizzata per lavorare da casa, pertanto la Polizia di Stato di Chieti, tramite l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, segnala che, è in atto un massivo tentativo di phishing in danno dei correntisti di un noto istituto di credito italiano.
Gli utenti ricevono email o sms apparentemente inviati dall’istituto di credito, contenenti anche i loghi della banca, che, annunciando un blocco del conto corrente, invitano a cliccare su un link per sbloccarne l’operatività.
Il link conduce ad una pagina simile a quella della banca, con tanto di loghi, ma controllata completamente dai malviventi, ove viene richiesto di inserire le credenziali di accesso al conto corrente. L’utente pero', inserendo i dati, li consegna direttamente ai criminali.

pompieri 2

PINETO: BIMBO RESTA CHIUSO IN MACCHINA

- È stato un incidente, e per fortuna a lieto fine, quello accaduto nel tardo pomeriggio di oggi ad una coppia di genitori.                                                                  I due avevano parcheggiato davanti la banca dell’Adriatico, da cui probabilmente erano appena usciti, quando, nel rientrare in macchina, dove avevano lasciato il bimbo ad attenderli, hanno avuto la brutta sorpresa: le portiere si erano bloccate.                                                                                                                 Sono stati quindi allertati i Vigili del Fuoco che, sono riusciti subito a liberare il piccolo che si è poi stretto alla sua mamma.                                                         Sul posto anche i Vigili urbani di Pineto.

carabinieri quattro

TRE ARRESTI PER L'ATTENTATO A DANNO DI UNA PIZZERIA DI ROSETO

- I carabinieri del  N.O.R. di Giulianova e della stazione di Roseto degli Abruzzi, hanno tratto in arresto tre persone per l’attentato con “metodo mafioso” a danno di una pizzeria. L’ordine di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un 36enne di origini campane,ma domiciliato a Roseto, di un 38enne di Pomigliano d’Arco, e di una 38enne rosetana, compagna di uno dei due, posta ai domiciliari.                                                                                                                                        La disposizione della custodia cautelare è stata emessa dal Gip del tribunale di L’Aquila che ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia.                   I tre sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di tentata estorsione mediante l’utilizzo del metodo mafioso, danneggiamento, turbata libertà dell’industria e del commercio, in quanto ritenuti gli autori dell’esplosione di una pizzeria , avvenuta il 5 febbraio scorso a Roseto.                                                                   Gli inquirenti ipotizzarono subito che poteva trattarsi di un atto intimidatorio a scopo estorsivo, e definito mafioso perché, prima del grave gesto intimidatorio e vantando conoscenze con la malavita campana, uno dei tre aveva minacciato alcuni dei soci della pizzeria.