Cronaca

abruzzo provincieCoronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 16 aprile. Casi positivi a 2346

(REGFLASH) Pescara, 16 apr. - In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 2346 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall'Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 72 casi, su un totale di 1042 tamponi analizzati (6.9 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (15 aprile) i positivi erano stati 29, su un totale di 848 tamponi (3.4 per cento).

324 pazienti (-17 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (46 in provincia dell'Aquila, 87 in provincia di Chieti, 128 in provincia di Pescara e 63 in provincia di Teramo), 42 (-2 rispetto a ieri) in terapia intensiva (13 in provincia dell'Aquila, 9 in provincia di Chieti, 12 in provincia di Pescara e 8 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1484 (+59 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (123 in provincia dell'Aquila, 301 in provincia di Chieti, 649 in provincia di Pescara e 411 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 243 pazienti deceduti (+3 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata oggi) riguardano un 86enne di Pescara, un 85enne di Crecchio e una 85enne di Villa Santa Maria (spetterà in ogni caso all'Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 253 guariti (+29 rispetto a ieri, di cui 202 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 51 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 23786 test, di cui 16903 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 232 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila (+3 rispetto a ieri), 499 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti (+30), 1005 alla Asl di Pescara (+34) e 610 alla Asl di Teramo (+5).

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all'altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell'Assessorato regionale alla Sanità.

atessa

Il sindaco di Atessa alla Regione e alla Asl: "Agire con la massima urgenza per mettere in sicurezza il centro anziani Santa Maria"

“Nelle ultime ore siamo stati informati, dal Dipartimento di Prevenzione della Asl, che presso il centro "Santa Maria" di Atessa ci sono altri 9 casi di positività al Covid 19. È un fatto - sottolinea il sindaco, Giulio Borrelli - che desta ulteriori preoccupazioni e indica chiaramente che nella struttura si è sviluppato un focolaio infettivo. Sono, infatti, ad oggi, 20 i casi positivi, la metà delle persone, tra ospiti e operatori, che gravitano sul centro: un dato allarmante. Questo numero include le due persone decedute nelle scorse settimane. Stiamo aspettando l’esito del test su un terzo ospite venuto a mancare il 10 aprile. Di alcuni dei tamponi fatti non si conoscono ancora i risultati. Le nostre preoccupazioni, purtroppo, si sono rivelate fondate”.

“Nell’impossibilità giuridica di assumere provvedimenti diretti, sin dalle scorse settimane – prosegue - ci siamo rivolti -a seguito delle comunicazioni ufficiali che arrivavano dalla Asl- alle diverse articolazioni dell’azienda sanitaria locale, alla Regione Abruzzo, ai Nas dei Carabinieri e alla prefettura per segnalare il progressivo deteriorarsi della situazione e sollecitare interventi adeguati alla gravità dei casi. Di recente abbiamo fatto riferimento anche all'ordinanza n. 32 del 10 aprile 2020 del presidente della Regione Abruzzo (in particolare ai punti 7 e 8 ) che prescrivono, in questi casi, di adottare precise misure da parte del sistema sanitario regionale”.

“Rinnoviamo con forza - conclude il sindaco - la richiesta di applicare, con immediatezza e urgenza, e nel modo più rigoroso, le indicazioni previste nella suddetta ordinanza al fine di mettere in sicurezza ospiti e personale della struttura, e contenere la diffusione del contagio”.

16 aprile 2020