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Prende il via, a Montereale, il progetto “Non vi lasciamo soli”

di Luisa Novorio

L’Aquila – Il presidente della Fondazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo - ONLUS, dott. Paolo Manfreda, subito dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia ha promosso il progetto “Non lasciamoli soli”, attraverso una raccolta di fondi, per l’istituzione di un servizio psicologico permanente e gratuito, di sostegno psicologico e trattamento psicoterapeutico, in favore dei sopravvissuti e dei soccorritori .

La cerimonia di inaugurazione del Servizio è stata organizzata di concerto con il Sindaco del Comune di Montereale, il Direttore Generale della ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila e Il Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo, ed avverrà sabato 29 aprile 2017 alle ore 10 presso il MUSP della Scuola Media in Via Condotti, di Montereale (AQ).

Dott. Manfreda, un bando che è stato sostenuto da una partecipazione finanziaria, chi ha risposto?

Ha risposto in maniera prioritaria il comune di Aielli, che mi ha entusiasmato per la capacità nel coinvolgere le associazioni del territorio, grazie al sindaco Enzo Di Natale . Una partecipazione che ha dato il massimo, durante l’ emozionante momento della marcia della pace, ci è stato consegnato un cospicuo assegno che ha permesso di realizzare una borsa lavoro. Importante anche l’intervento del Tribunale per i minorenni con il coinvolgimento degli avvocati e di tante persone. Un ringraziamento alla Fondazione Mirror, alla Pro loco di Borgo Incile e a tanti privati.”

La Fondazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo - ONLUS è riuscita quindi a ottenere due borse lavoro, tramite il bando, ed ha permesso di realizzare la partecipazione di giovani psicologi – psicoterapeuti esperti, soprattutto nel trattamento dei disturbi post traumatici da stress. “E’ stata fatta una selezione e sono risultati due vincitori” prosegue il dott. ManfredaNon siamo riusciti ad attivare tutte e cinque le borse lavoro, come ipotizzato da progetto, per mancanza di fondi. Le due colleghe sono rispettivamente di Amatrice e di L’Aquila. Due personaggi femminili che rappresentano la tenerezza, l’affettuosità, la capacità di accoglienza che intendiamo creare offrendo questo servizio; sicuramente uno spirito molto materno verrà rappresentato proprio da loro.”

La prerogativa della selezione era la risposta a determinati canoni quali: una formazione specifica soprattutto nelle patologie traumatiche e che abbiano conseguito, nel loro percorso formativo, dei master o delle specializzazioni proprio per i trattamenti di disturbi post traumatici da stress. Con i fondi che la Fondazione auspica di raccogliere, verrà non solo ampliato il periodo delle due professioniste che già presteranno servizio, ma si arriverà a realizzare l’idea originaria di almeno cinque psicologi – psicoterapeuti esperti, che possano essere collocati, oltre a Montereale anche altrove, laddove si evidenzieranno delle necessità.

La durata della permanenza per la prestazione del servizio è prevista per sei mesi, ma noi continueremo la raccolta di fondi per consentire che questo servizio, anche con l’aiuto dell’Azienda Sanitaria Locale e di tutti coloro che apprezzeranno e si sentiranno coinvolti, possa durare a lungo -dichiara il presidente Manfreda - Lo abbiamo strutturato all’interno del distretto sanitario di base perché questo rappresenterà, per quelle che sono anche le linee regionali della strutturazione dei servizi di psicologia a livello distrettuale, un primo modello di come la referenzialità delle persone che hanno bisogno di psicologia possano ricorrere a livello distrettuale.”

Dott. Manfreda possibile che i risultati si vedano sempre grazie al supporto dei privati?

In effetti questa è la realtà. All’inizio quando qualcosa di drammatico accade sembra che tutti accorrano, è dopo che si dimentica con la memoria e sembra essere qualcosa che poi viene cancellata, invece necessita essere rinvigorita. La nostra Fondazione dell’Ordine degli Psicologi è nata proprio con questa prospettiva, la conoscenza, l’innovazione e il percepire tutti quei bisogni che in effetti sono misconosciuti e non sono accolti da nessuno. La Fondazione nasce proprio con questa ottica, uscire un po’ dal consolidato dei servizi sanitari e quindi della psicologi, e creare nuove realtà che possano significare veramente ascoltare i bisogni nuovi che emergono proprio dalle persone e dai territori.”