BONIFICA DI BUSSI: NON C’E’ MIGLIOR SORDO ...
BUSSICIRIGUARDA Italia Nostra – Marevivo - Ecoistituto Mila donnambiente- Medici per l’ambiente  
Credo sia difficile trovare, fra i nostri conoscenti, qualcuno che non ha mai alcun dubbio su ogni aspetto dello scibile umano. Ma qualche volta capita... In merito alla risposta che Augusto De Sanctis dà alla nostra dichiarazione sulla positività e correttezza di quei pochissimi e appena iniziali passi che si stanno, finalmente, facendo nell’area di Bussi, per le discariche (su terra) 2A e 2B, ribadiamo che:
  • dato che i soli soldi oggi spendibili per la messa in sicurezza e la bonifica sono quelli dello stato ( che si dovrà rifare sui colpevoli- auguriamocelo- successivamente), ESSI NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI  SE NON SU TERRENI DI PUBBLICA PROPRIETA’. E non, come viene affermato, con l’occupazione temporanea di aree!
  • e dopo l’occupazione che facciamo? Gliele restituiamo pulite alla Solvay? Dato che la Solvay, proprietaria, NON essendo responsabile, NON può essere costretta a bonificare?
  • ma diamo i numeri?
  • che la superficialità faccia male, come scrive De Sanctis, è verissimo. Ma capita spesso proprio a chi si pronuncia su tutto e su tutti senza soluzione di continuità …
Vorremmo solo ricordare, a margine di questa precisazione, che la maggiore fonte di pericolo chimico, passata, odierna e futura, in Valpescara,per quanto riguarda  soprattutto le acque di falda, continua ad essere e rimanere la discarica Tre Monti! Come non noi, che pure da sempre l’abbiamo affermato, ma periti incaricati e fra questi la relazione Gargini, nelle carte del processo, descrivono in maniera inequivocabile ( e lo si può rileggere nel testo della sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila). Ci piacerebbe capire perché, in generale,  altrettanta attenzione non venga usata , dall’universo mondo, ieri come oggi, per discutere e  affrettare decisioni utili al risanamento delle acque nella valle, compito  a suo tempo del Commissario  Goio e da questi appena sfiorato, solo con una copertura superficiale e successivamente una palancolata ridicola e forse dannosa, e solo dopo nostre denuncie pubbliche e giudiziarie. I pochi soldi oggi utilizzati per le discariche 2 a e 2 b sono quelli per la “ bonifica e reindustrializzazione”. Crediamo invece che tutta la società di valle… tutti, cittadini, associazioni di ogni tipo, forze politiche ,sindacali, informazione, organismi di prevenzione… debba porre ancora una volta come centrale – specie adesso che la fase processuale sta arrivando alla ultima battute – la questione del risanamento delle fonti di inquinamento delle acque della valle , e non solo della ripartenza, pure importante, dell’ economia di Bussi.
Pescara, 22 maggio 2017