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Pubblicato: 07 Marzo 2024
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Borsacchio, Febbo: Dal ministero una bocciatura per Pepe & C.
“A testimonianza di ciò che avevamo evidenziato, per rispondere alle deprecabili strumentalizzazioni di Pepe e altri, è stata diffusa una nota ufficiale del Ministero della Cultura che spiega, in modo puntuale, che non esiste nessuna fantomatica bocciatura alla legge regionale per la Riserva del Borsacchio ma che ci troviamo in una fase di interlocuzione. Spero che i detrattori siano finalmente messi a tacere dai chiarimenti ministeriali che suonano sì come una bocciatura per chi, in evidente difficoltà, prova a buttare fumo negli occhi degli elettori”. E' quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo.
Questa la nota ufficiale
Abruzzo: MiC, su Parco Borsacchio nessuna bocciatura ma interlocuzioni preliminari
Roma, 7 mar. (LaPresse) - "Il Ministero della Cultura smentisce le ricostruzioni di stampa e precisa che non c'è stata alcuna bocciatura della legge della Regione Abruzzo relativa alla Riserva naturale del Borsacchio, tanto meno ha espresso un giudizio di costituzionalità, che com'è noto non rientra nelle funzioni di un Dicastero. Infatti, la nota dell'Ufficio legislativo del MiC, indirizzata al Dipartimento Affari Regionali, rientra nella normale prassi dei rapporti tra Amministrazioni centrali e regionali e si limita a fornire alcuni elementi interlocutori preliminari. Fase interlocutoria che viene seguita costantemente dagli uffici per ogni legge regionale e che è finalizzata a raggiungere la massima condivisione istituzionale. Come è accaduto, solo per citare alcuni esempi, per la Legge regionale Puglia n. 34/2023 e la Legge regionale Liguria 20/2023". Lo si legge in una nota del MiC. A corredo, le due leggi, "tra le tante che si potrebbero citare, sono state esaminate tramite un'interlocuzione identica nelle modalità a quella in corso, con esito positivo. Pertanto, con riferimento alla Legge regionale Abruzzo, si è ancora in una fase embrionale di dialogo preliminare finalizzata al raggiungimento di un'intesa. Dunque, si tratta di una normale e fisiologica dialettica procedurale che mira a rafforzare la collaborazione istituzionale. Tale fase interlocutoria è funzionale al raggiungimento di un'intesa soddisfacente", conclude la nota.