olivieri mario 281213 rep 08Accolgo con stupore e con rammarico la notizia, riportata sul “Il Messaggero” di oggi e sul blog di Lilli Mandara, che riferisce di presunti imbarazzi della maggioranza e di fantomatici “regali di Natale” a favore della sanità privata.

Invece, nell’esame del progetto di legge relativo alla modifica della legislazione in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, avvenuto nella giornata di ieri in occasione della seduta della Commissione Sanità, l’organo consiliare si è limitato agli atti iniziali del complesso processo di valutazione politica di un testo predisposto dall’apparato tecnico di supporto alla struttura commissariale.

Pertanto, non ci si può esimere dal ribadire il rammarico di fronte al contenuto palesemente insinuante di affermazioni che sviliscono l’atteggiamento di totale trasparenza ed apertura alla discussione da me adottato in qualità di Presidente della Commissione e fatto proprio da tutti i commissari appartenenti all’area della maggioranza consiliare.

Ciò è inequivocabilmente confermato dalla scelta di aprire le porte della Commissione ai rappresentanti della stampa, anche se il regolamento prevede espressamente che ai lavori della Commissioni Consiliari possano prendere parte esclusivamente i commissari.

Peraltro, i componenti di maggioranza hanno chiaramente manifestato, come si evince dagli atti, la volontà di migliorare il testo predisposto dall’organo tecnico, in termini di assoluta apertura e senza imbarazzo alcuno, anche avvalendosi dei suggerimenti e delle proposte avanzate dalla minoranza.

E’ presumibile che l’allarmismo ingenerato da alcuni operatori della stampa sia stato determinato dalla mancata considerazione che i lavori della Commissione erano dedicati all’esame di un progetto di legge da sottoporre al vaglio accurato delle forze politiche e non di una legge già approvata dalla maggioranza consiliare.

Spiace, francamente, dover rilevare che, nonostante l’apertura mostrata nei confronti della stampa e pur in presenza di un andamento della discussione assolutamente limpido, lineare, pacato e costruttivo, si sia incorsi negli artifici di un giornalismo di insinuazione piuttosto che di informazione.

Il Presidente della V Commissione

Mario Fiorentino Olivieri