Politica

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Di Pangrazio: “La Lega rifiuta l’accordo con Forza Italia”


Appena ieri il coordinatore regionale di Forza Italia, sen. Pagano, aveva invitato la Lega ad allearsi con Forza Italia, per tentare di ricompattare il centro-destra avezzanese dopo la divisione al primo turno. 
 arriva la secca riposta di D'Eramo, coordinatore regionale Lega: “Nessun apparentamento con Forza Italia. Nessuno impedirà agli amici di Forza Italia di votare per Genovesi”.

“Non è mio costume - dichiara il candidato sindaco per Avezzano Gianni Di Pangrazio - commentare le scelte altrui tuttavia la posizione della Lega aquilana che ‘autorizza’ o meno gli elettori moderati della nostra città a votare in un senso o nell’altro appare per lo meno arrogante. È un atteggiamento reiterato in numerose circostanze ed emblematico del modo di considerare la prossima sfida amministrativa.
Per parte nostra non solo non impediamo a nessuno di votarci, ma siamo aperti al confronto con tutti. Auspichiamo che i moderati della città possano condividere, anche con il voto, il progetto elaborato per far vincere Avezzano”.


“Credo - conclude - che tanti stiano diventando sempre più consapevoli del rischio di una scelta sbagliata nelle prossime consultazioni. La libertà e l’autonomia di un territorio da influenze esterne sono due valori non negoziabili. #salviamoAvezzano, non regaliamo Avezzano alla Lega aquilana”.

pagano nazario 221210 rep 04

In vista del ballottaggio del 4 e 5 ottobre, ad Avezzano e Chieti, il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano (sopra), in un comunicato apparso su alcuni organi di stampa, parla di apparentamenti per superare le divisioni. Alcuni esponenti di Centrodestra, però, rispondono: "Caro Senatore, quello che lei chiede e chiama opportunità, con l'apparentamento al ballottaggio, ad Avezzano e Chieti (che certamente non sarà accettato dal centrodestra in queste elezioni amministrative) sarebbe un "suicidio politico"e anche se la riteniamo un politico capace e intelligente (però, con pochi elettori), ricordiamo la sua "trombatura" alle regionali del 2014, mentre lei dimentica il comportamento a dir poco distruttivo di FI (vedi la decisione di Febbo a Chieti e di De Angelis ad Avezzano, con la sua benedizione). Se il partito di Berlusconi è ridotto ai "minimi termini", è colpa di personaggi come il suo pupillo, l'irreperibile onorevole Antonio Martino, eletto nel collegio di Avezzano, che sembrerebbe sia inseguito dalla trasmissione "Chi l'ha visto?". L'altra "perla", sempre di FI, è l'ex consigliere regionale Emilio Iampieri, trombato alle ultime regionali, che ha addirittura sostenuto, ad Avezzano, il candidato del PD. Per fortuna, nel Capoluogo della Marsica, la candidata di Forza Italia e delle altre liste civiche collegate, Annamaria Taccone, anche senza un apporto significativo da parte del partito di Berlusconi, ha ottenuto un ottimo successo personale e saprà senz'altro fare la scelta giusta per la città di Avezzano. Inoltre, sempre in un articolo apparso sulla stampa, è intervenuto il segretario regionale del Partito Democratico, Michele Fina che, annunciando un eventuale ricorso (non si capisce per cosa) di Mario Babbo, evidenzia che il PD si è rigenerato, ad Avezzano, perdendo circa IL 50% dei voti... Contento lui.... Ma il segretario del PD, erede dei comunisti, forse non è attento ai risultati anche nazionali sulle sei regioni che sono andate al voto, dove il PD, anche vincendo su tre regioni storicamente "rosse" e cedendo le Marche, sempre rossa, al centrodestra, ha perso consenso in tutte e sei le regioni. Ancora una volta, la "stampa di regime" mistifica la verità".