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DI NARDO: "A ORTONA SCUOLE CHIUSE, LAVORI NON FATTI E RISCHI SISMICI" Il consigliere di centrodestra, a pochi giorni dalla riapertura degli istituti, esorta il sindaco a dare vita ad una task force per esaminare e risolvere i problemi

"Scuole d'infanzia chiuse, lavori non eseguiti, rischi per la vulnerabilità sismica. In tutti i plessi del territorio di Ortona ci sono problemi che il Comune deve affrontare e risolvere". E' la denuncia di Angelo Di Nardo, consigliere di opposizione del centro destra, a pochi giorni dalla riapertura degli istituti.
"Il sindaco, con l'ufficio tecnico - propone Di Nardo - dia vita ad una task force per esaminare le varie strutture e prevedere i lavori necessari, in modo da restituire sicurezza e serenità ai familiari e ai ragazzi che frequentano le scuole ortonesi ".
L'esponente del centro destra cittadino, oltre a raccogliere l'appello dei genitori, che si sono dichiarati "estremamente preoccupati", elenca i diversi casi che richiedono interventi urgenti. "I plessi della scuola dell'infanzia di Villa San Nicola e della scuola dell'infanzia Gran Sasso sono chiusi per inagibilità e non si conoscono le date di riapertura - sottolinea Di Nardo - mentre i bambini sono stati trasferiti a Fonte Grande, con notevoli difficoltà logistiche per i genitori".
Criticità sono state rilevate anche nel plesso di Caldari, "dove si segnale un annoso problema di infiltrazioni di acqua piovana dal solaio della mensa, una perdita che ha provocato lo sviluppo di muffa nel locale adibito al consumo dei pasti". Sempre a Caldari, il consigliere comunale di opposizione mette in luce che "occorre creare una uscita di sicurezza, mentre il pavimento è tutto sconnesso  proprio di fronte all'ingresso della scuola".
Per quanto riguarda il centro cittadino, Di Nardo rimarca la necessità di "provvedere con urgenza alla manutenzione della  pensilina del plesso scolastico di  San Giuseppe e alla rimozione di tutte le erbacce accumulate dopo la sistemazione dei giardini".
L'elenco delle cose non fatte, alla base dei disagi e dei problemi che affliggono gli studenti e le loro famiglie, è lungo. "Oltre l'emergenza - conclude l'esponente del centrodestra - ci sono numerose scuole che hanno vistosi problemi di manutenzione ordinaria. Diversi istituti - osserva Di Nardo - avrebbero bisogno della ritinteggiatura degli edifici e della manutenzione dei bagni e delle palestre, che in alcuni casi versano in condizioni davvero pietose".

municipioavezzano

Bloccata l’assunzione di vigili di due giovani per l’Urp e per un disabile e prevista una spesa di 72 mila euro per un addetto alla comunicazione del Comune. E’ questa l’accusa dell’opposizione che mettono sul tavolo una delibera dell’11 agosto, la numero 252.
Tutti tagli”, accusa il consigliere Carpineta, a fronte dei quali la maggioranza, pro tempore, ha disposto l’assunzione di un addetto stampa in aggiunte ad altre due figure già impegnate nella comunicazione istituzionale”. In particolare, si tratta di un addetto stampa – CAT. D1 fino al 31.12.2019- iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, con esperienza maturata in attività giornalistica per almeno 3 anni, ed in possesso della Laurea Specialistica/Magistrale o vecchio ordinamento. il budget previsto è di 8 mila euro per il 2017, 32.280 per il 2018 e 32.280 per il 2019, per un totale di oltre 72 mila euro. La spesa sostenuta dalla precedente amministrazione per l'addetto stampa uscente è stata, per il 2014, di 8000 Euro. Tra l'altro, i requisiti per l'individuazione di questa figura, potrebbero sembrare quelli di qualcuno da accontentare dopo essersi prestato in campagna elettorale e che presenzia già, da "addetto ai lavori", a palazzo di città, però abusivamente. Pare che per questa amministrazione i giovani che hanno orientato i cittadini sui servizi comunali non siano esattamente ai primi posti e poi, tra le altre cose, il degrado è sempre più evidente ad Avezzano, mentre il sindaco dimentica che le bugie hanno le gambe corte.