Politica

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Comunicato stampa ”Impianto irriguo fucense, Di Nicola: basta ritardi, si migliori innanzitutto la depurazione.

Già da diversi giorni, ho trasmesso all’indirizzo del Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo un’interpellanza in materia di tutela e gestione della risorsa idrica fucense, che auspico possa trovare spazio nella prossima seduta di Consiglio, con l’obiettivo di contribuire ad alimentare un serio confronto politico intorno al tema della realizzazione della rete irrigua a pressione nell’intera piana del fucino. Il momento di stasi, causato da becere contrapposizioni partigiane, non è compatibile con la vita reale delle imprese del settore, ogni giorno impegnate a confrontarsi con le sfide della contemporaneità e dei mercati internazionali nell’era della globalizzazione. Appunto per questo, ulteriori ritardi nella realizzazione di questa importante opera strategica per l’economia del comparto agricolo fucense - per quanto mi riguarda - non saranno più tollerati. Le fasi del processo partecipativo relative all’informazione e alla consultazione di tutti i portatori di interesse sono terminate da tempo, ora, invece, è venuto il momento di agire, partendo dall’individuazione della migliore soluzione progettuale. I primi 50 milioni di euro, stanziati con il “Masterplan Abruzzo – Patto per il Sud”, sono disponibili ed in grado di assicurare le necessarie coperture economiche ad una prima parte dell’intervento, che spero possa trovare realizzazione a partire dal potenziamento della filiera depurativa nei comuni circumlacuali, per assicurare alti livelli qualitativi dell'acqua utilizzata a scopi irrigui. Nel mentre, bisogna cristallizzare un progetto irriguo, tra i diversi ipotizzati, per consentire la quantificazione puntuale del costo dell'intero sistema. L'obiettivo per tutti deve essere un intervento capace di garantire maggior rendimento delle coltivazioni a minori costi, incremento dei profitti dell'impresa agricola moltiplicando le possibilità colturali, maggiore tutela ambientale nel rispetto della memoria del luogo.

Il Consigliere della Regione Abruzzo Maurizio Di Nicola

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ELEZIONI L’AQUILA: SILVERI “RITIRARE LE ORDINANZE

DI SGOMBERO DI ARISCHIA”

  L’AQUILA, 14 APRILE - “Vanno ritirate immediatamente le ordinanze di sgombero della frazione di Arischia: bisogna rendere i cittadini partecipi e interpreti di quello che può essere fatto per ricostruire il tessuto edilizio e quello sociale e non consentire che sussistano oltre la rassegnazione e la disperazione che ho visto oggi e che sono pericolose”.

Lo afferma il candidato sindaco dell’Aquila del movimento civico Riscatto Popolare, Giancarlo Silveri, dopo aver visitato oggi la frazione aquilana di Arischia, prima tappa del suo cammino tra i territori dimenticati negli 8 anni di post-terremoto 2009.

Credo sia necessario, insieme ai residenti, valutare prima di tutto come sarà possibile ricreare un tessuto sociale adeguato, in attesa che poi possa essere finalmente ricostruito tutto il resto”, fa notare.

Vedere una desolazione simile stringe il cuore, rammarica molto la desolazione delle persone e l’abbandono anche dal punto di vista psicologico e sociologico - così commenta alla luce del giro di oggi in cui ha esaminato la situazione e ascoltato le persone - Arischia è stata lasciata sola a se stessa”, accusa Silveri.

Per motivazioni incomprensibili, il Comune non voleva mettere mano agli interventi di recupero della frazione, che ha avuto ulteriore danno dai terremoti degli ultimi mesi, ma con un forte braccio di ferro i cittadini erano riusciti a strappare un qualcosa che ora si è arenato. Da lì dobbiamo ripartire - conclude - perché il centrosinistra ha sgombrato le case e spedito la gente ad ammucchiarsi nei Map e questo non è accettabile”.