Politica

d alessandro camillo

D’ALESSANDRO SULLA SUA ASSENZA IN CONSIGLIO REGIONALE

Avevo comunicato da tempo la mia impossibilità a partecipare al consiglio straordinario, sia al Capogruppo Sandro Mariani, sia al Presidente del Consiglio, sia e soprattutto al Presidente Luciano D'Alfonso, a causa di impegni familiari urgenti e non rinviabili.

Forse in 11 anni si è trattato della mia prima assenza in Consiglio regionale.Che senso ha un deliberato approvato dal Consiglio quando mancano per motivi istituzionali il Presidente D'Alfonso e per dichiarati motivi personali il sottoscritto ?

Se avessi da dire contro lo direi pubblicamente; al contrario, sostengo l'azione dell'assessore alla sanità Silvio Paolucci.

Io nella mia vita non ho mai organizzato assenze strategiche e imboscate.

Camillo D'Alessandro, consigliere regionale

lolli giovanni 090714 rep 01

LOLLI SU VOTO ODIERNO DEL CONSIGLIO REGIONALE

L’esito del voto nella seduta odierna del Consiglio regionale è stato determinato unicamente da tre assenze giustificate: quella del Presidente Luciano D’Alfonso, impegnato a Roma in una importante riunione con il Sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti per iscrivere all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri l’uscita della Regione Abruzzo dal commissariamento della sanità, quella dell’assessore Andrea Gerosolimo, impegnato per un’emergenza del suo assessorato, e quella di Camillo D’Alessandro, dovuta a motivi familiari urgenti e non rinviabili.

Senza queste assenze sarebbe stata una normale seduta con una delle 500 delibere normalmente votate, pur riconoscendo al tema della riorganizzazione sanitaria sul territorio un argomento di elevata sensibilità politica.

Giovanni Lolli, vicepresidente della Giunta regionale