Politica

pescara citta 200812 rep 08
Comune di Pescara: inaccettabili tagli all'assistenza domiciliare
Sospesa assistenza domiciliare a 60 malati, ridotta a 90
 
Non possiamo che esprimere la massima indignazione per i tagli che colpiscono a Pescara l'assistenza domiciliare integrata.
Si tratta di tagli immorali e inaccettabili perchè colpiscono chi più soffre e ha bisogno.
Da quel che mi risulta il servizio di assistenza domiciliare è stato sospeso totalmente per 60 malati e per altri 90 c'è stata una consistente riduzione di orario.
Parliamo di persone non autosufficienti, malati di alzheimer e parkinson, tetraplegici. 
Insomma parliamo di un tipo di assistenza che si è sempre detto che andrebbe potenziata e invece viene tagliata.
Una situazione che colpisce anche lavoratori e lavoratrici delle cooperative che ormai son condannati a orari settimanali ridotti da cui è impossibile ricavare una retribuzione decente.
 
Quella del PD a livello nazionale, regionale e locale è ormai una politica neoliberista di destra ed è francamente grottesco qualsiasi scarica barile perchè a tutti i livelli c'è un governo targato PD.
 
Tutto si può tagliare in un Comune meno la spesa destinata a questo genere di prestazioni. Il paradosso è che durante l'amministrazione di centrodestra protestando al fianco dei sindacati avevamo sempre scongiurato tagli al sociale.
Ci voleva una giunta PD per procedere in questa direzione irresponsabile.
 
Credo che sia fondamentale nell'azione amministrativa avere ben presenti le priorità.
 
Maurizio Acerbo, ex-consigliere Comunale Rifondazione Comunista

d alfonso insediamento 160614 rep 06REGIONE: D’ALFONSO, “CONCLUDERE RIORDINO SISTEMA COMUNITA’ MONTANE”

(REGFLASH) – Pescara, 13 gennaio. Concludere in tempi brevi il procedimento di riordino delle undici Comunità Montane abruzzesi con l’obiettivo di recuperare risorse economiche, nonché il personale, da impiegare per il funzionamento della macchina amministrativa regionale. Lo ha detto il presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, intervenendo stamane all’incontro con i responsabili di Dipartimento e dirigenti, convocato a Pescara, per valutare lo stato dell’arte del procedimento di liquidazione e riordino che interessa le Comunità Montane abruzzesi dopo l’ingresso della legge regionale n. 1/2013. Durante l’incontro, il presidente D’Alfonso, coadiuvato dal sottosegretario Mario Mazzocca, ha chiesto ai direttori di Dipartimento Giovanni Savini (Presidenza), Ebron D’Aristotile (Rivoluzione della Pubblica amministrazione) e alla dirigente del Servizio enti locali Maria Aurelia D’Antonio di accertare il valore del patrimonio edilizio delle ex Comunità Montane, l’attuale dotazione di personale e il debito complessivo accumulato dagli organismi messi in liquidazione al fine di concludere in tempi brevi l’iter amministrativo. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il presidente D’Alfonso – è recuperare risorse economiche e soprattutto il personale attualmente allocato nei Comuni, che sarà impiegato per il potenziamento della macchina amministrativa regionale”. GP150113