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VOTO PROVINCE: ULTIME ORE PER CANDIDATURE, LISTE DA PRESENTARE ENTRO DOMENICA ALLE 12

- Giorni decisivi per la presentazione delle liste entro il termine ultimo di domenica 28 novembre alle 12 per i candidati nelle 4
province al voto in Abruzzo il 18 dicembre prossimo.
Per eleggere il presidente e il consiglio provinciale a Pescara, Chieti e L’Aquila,e il solo consiglio a Teramo.
In provincia dell’Aquila giochi già decisi: per il centrodestra, si ricandida il presidente uscente, l’avvocato Angelo Caruso, sindaco
di Castel di Sangro e lo sfidante sarà Vincenzo Giovagnorio, sindaco appena riconfermato a Tagliacozzo, appoggiato dal centrosinistra.
Le province, enti degradati a secondo livello dalla legge Delrio, con personale dimezzato e con deleghe limitate a edilizia scolastica,
viabilità e qualche materia ambientale, non hanno rappresentato negli ultimi anni un campo di battaglia particolarmente cruciale per i
partiti.
Ora però il presidente non sarà più a titolo sostanziamente volontario, visto che è stata reintrodotta un’indennità pari al sindaco del
capoluogo di provincia, dunque oltre 4mila euro lordi al mese, e nel 2022 è previsto anche il ritorno della giunta con tre assessori
scelti tra i consiglieri eletti e anche per gli assessori è pronto uno stipendio.
Da qui le partita delle provinciali è tornata ad essere agguerrita, in una situazione in cui però a votare non sono i cittadini, ma
solo sindaci e consiglieri, e la loro preferenza è tanto più pesante quanto più è grande e popoloso il loro comune.
Per questa ragione, in base ai comuni amministrati, in provincia dell’Aquila parte in forte vantaggio il centrodestra,come pure a Teramo
e Pescara, dove è presidente uscente Antonio Zaffiri, sindaco di centrodestra di Collecorvino.
A Chieti, con presidente uscente Mario Pupillo, ex sindaco dem di Lanciano, è invece il centrosinistra ad essere favorito.

angelosante simone tre

VALORE ABRUZZO, NUOVO GRUPPO DI MAGGIORANZA ALL’EMICICLO

- “Avevamo chiesto a mezzo di un documento inviato a Matteo Salvini, segretario federale della Lega, un incontro circa i risultati post
elezioni amministrative che hanno visto la Lega in netto declino, come avvenuto dalle Europeee del 2019 in poi; auspicavamo un confronto
tramite canali istituzionali, ma, con nostro stupore, il documento è stato reso pubblico e, di certo, non da parte nostra tant’è che
rilasciamo dichiarazioni dopo ben 10 giorni”.
Lo ha dichiarato Simone Angelosante, capogruppo di Valore Abruzzo, e fondatore della Lega in Abruzzo nel 2015,nel corso della conferenza
stampa convocata questa mattina a Pescara per annunciare la costituzione del gruppo consiliare Valore Abruzzo con i colleghi Di
Gianvittorio e Marcovecchio.
“Non sono state ben accette le nostre critiche costruttive – ha proseguito Angelosante - che evidenziano,come in Abruzzo, la Lega sia un
partito senza dialogo e privo di democrazia.
Noi andiamo avanti, il nostro scopo è quello di risolvere le esigenze dei cittadini, soprattutto con la quarta ondata pandemica alle
porte, Valore Abruzzo è ovviamente un gruppo di maggioranza che darà un importante contributo alla finanziaria regionale”.
Dello stesso parere Antonio Di Gianvittorio, consigliere regionale di VA: “Le nostre proposte, da oggi, avranno un peso specifico
all’interno dell’Emiciclo, saremo la nuova linfa politica ma sempre in appoggio al Governo regionale e ai Comuni a traino centrodestra”.
Infine, Manuele Marcovecchio, consigliere regionale VA, ha appreso della sua espulsione dalla Lega Abruzzo da un’agenzia di stampa: “In
questi lunghi anni di militanza ne ho viste e sentite tante, ma arriva il momento in cui alcune cose vanno dette e fatte, motivo che mi
ha indotto con entusiasmo ad aderire al progetto con i miei amici che vuole essere qualcosa in più di un riposizionamento di consiglieri
delusi dalla Lega – ha aggiunto Marcovecchio - ho chiesto a Simone Angelosante di ricoprire il ruolo di capogruppo di Valore Abruzzo in
quanto, nella nostra coscienza è già depositata l’immagine dell’Abruzzo elevata a valore.
Lavoreremo a testa bassa su tutti i territori, abbiamo voglia di fare una politica che unisca a prescindere dai diktat dei partiti,
abbiamo il dovere di dare risposte tempestive alle varie esigenze e cercheremo di raggiungere questi obiettivi con questa nuova formula
di laboratorio politico grazie al lavoro del presidente Marsilio e dei nostri amici assessori.
Potrei avere dei risentimenti verso la Lega, ma non rinnego nulla di quanto fatto e ringrazio, alla luce di quanto accaduto, Giuseppe
Bellachioma (Lega), deputato, che mi volle candidare alle elezioni regionali del 2019” ha concluso Marcovecchio.