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Processo Rigopiano, accolta la richiesta di costituzione di parte civile della Provincia di Pescara. Polemiche di alcuni avvocati per la sistemazione delle aule.

È ripreso questa mattina, 18 settembre, dopo i rinvii del marzo e del luglio scorsi, dovuti all’emergenza Coronavirus, il duplice procedimento in corso davanti al gup del Tribunale di Pescara, sul disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provocò 29 morti, e sul presunto depistaggio dell’inchiesta. Per quanto riguarda il primo versante, che conta 25 imputati, la Provincia di Pescara ha chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile contro gli imputati accusati di disastro. A seguire i legali dei responsabili civili, ossia Presidenza del Consiglio, ministero dell’Interno, Regione Abruzzo, Provincia di Pescara e Comune di Farindola, hanno chiesto di essere esclusi dal procedimento. Il pm Andrea Papalia e i legali delle parti civili si sono opposti e il gup, Gianluca Sarandrea si è ritirato per decidere, aggiornando l’udienza alle 15.

Alle 12,30 è stata accolta la richiesta di costituzione di parte civile della Provincia di Pescara. Polemiche di alcuni avvocati per la sistemazione delle aule.