silveri giancarlo 090211 rep 01

HOSPICE DI PESCINA : 900 LIBRI RACCOLTI PER ALLESTIRE DUE SALE-BIBLIOTECA.

900 libri, raccolti gratuitamente in soli 5 mesi, per impreziosire l’hospice di due angoli dedicati alla lettura. Questa mattina a Pescina, nella struttura per malati non più guaribili, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, è stata inaugurata la nuova biblioteca, allestita su due piani (terzo e quarto), frutto della straordinaria iniziativa di tutto il personale dell’hospice che, tramite face book, è riuscito a ottenere da tante regioni d’Italia, senza oneri per la Asl, tantissimi testi del genere più disparato. Classici della letteratura come Leopardi, Manzoni, Dostoevskji, giganti del pensiero filosofico come Kant e, per venire ai nostri giorni, scrittori come Andrea Camilleri e Giampaolo Pansa, celebri narratori di avventura come Wilbur Smith e, non ultimi, volumi per bambini come Hanry Potter e fumetti di vario tipo. Si chiama umanizzazione della sanità e s’innesta in un lungo lavoro, agli albori dell’attivazione della struttura per cure palliative, portato avanti dal Manager della Asl, Giancarlo Silveri, insieme a tutti i suoi dirigenti. Il valore aggiunto di questa operazione, che va ben oltre il dovere professionale di ciascuno, è costituito dall’impegno commovente di infermieri e personale dell’hospice di Pescina. Un’iniziativa intelligente iniziata 5 mesi fa e che, ad oggi, è riuscita a farsi collettore di un numero altissimo  di libri, tramite i mille fili seminati sui social network. “Il merito è di tutto il personale”, che in pochi mesi è riuscito a veicolare, spiegando i fini dell’iniziativa, una proposta che ha subito suscitato un grandissimo consenso non solo a Pescina e Valle del Giovenco ma in  molte regioni, tra cui Toscana, e Lazio. Ci hanno inviato libri di tutti i generi e in poco tempo è stato possibile allestire le due sale-biblioteca”.Presenti stamane all’inaugurazione,oltre al Manager della Asl, Silveri,  il direttore sanitario aziendale, Teresa Colizza,  il direttore dell’hospice, Emma Cornelio e ovviamente tutto il personale della struttura. L’allestimento delle due sale-biblioteca, con tavoli e sedie, comprende anche un piccolo spazio dove preparare tisane. Libroterapia è forse l’espressione che più di altre rende il senso di questa iniziativa: una ‘cura’ legata a parole, emozioni, poesie, frasi e immagini evocate dalle pagine che aiutano, e forse non poco, ad alleviare dolore e sofferenza di chi è ospite della struttura. Da oggi, all’hospice, grazie ai libri, si volta ..pagina: alla terapia somministrata con dedizione dai medici si aggiunge qualcosa di impalpabile  che va dritto all’anima del malato.