abruzzo

Quasi sette artigiani su dieci sono esposti al rischio di concorrenza sleale. E’ allarme abusivismo che ha sommerso l’Abruzzo. Teramo è in seconda posizione tra i capoluoghi abruzzesi. Il fenomeno interessa il 65% delle imprese, cioè 20.987 attività; le imprese ad alto potenziale di rischio sono 8.351, cioè il 25,9% del totale. E’ quanto emerge da un approfondimento condotto da Confartigianato Abruzzo sui dati contenuti in un’elaborazione del "Centro studi della Confederazione Nazionale".