Cronaca

san giovanni teatino municipio 010613 rep 05

CHIETI: CASSIERA NEI GUAI

- È accusata di aver architettato un sistema così ingegnoso da riuscire a rubare, nel giro di 5 anni, merce per un valore di oltre 286.000 euro. Una
cassiera pescarese di 34 anni, L.M., è finita a processo,nel tribunale di Chieti, per furto pluriaggravato ai danni del negozio in cui lavorava,
a San Giovanni Teatino. A inguaiarla sono state la denuncia del proprietario del punto vendita e le indagini dei carabinieri della stazione di Sambuceto.
«L’imputata»,scrive il sostituto procuratore Giuseppe Falasca,«in concorso con persone allo stato non individuate, al fine di trarne profitto
per sé e per altri, favoriva l’impossessamento da parte di terzi di prodotti dell’esercizio commerciale dove era impiegata, battendo scontrini
corrispondenti al prezzo della merce ma consentendo di pagare importi di gran lunga inferiori, così sottraendo nel tempo prodotti per il valore
complessivo di 286.071,71 euro».

incidente

CASALBORDINO: INCIDENTE MORTALE

- Voleva trascorrere il pomeriggio in campagna, per questo è salito a bordo della sua vettura e si è diretto verso la periferia del paese. Di strada non
ne ha fatto molta e in campagna non è mai arrivato. Il destino per lui, ha deciso diversamente. Giovanni Turchi, 77 anni, ex impiegato in pensione, è
morto a causa di un incidente stradale di cui è stato l’unico protagonista. L'incidente è avvenuto alla periferia di Casalbordino. La vittima ha fatto
tutto da solo,forse il veicolo è sbandato. La vettura è prima finita contro un muretto,poi per contraccolpo si è ribaltata rotolando in una scarpata.
Il cofano anteriore e il motore della vettura si sono schiacciati diventando cosi' per il conducente una trappola mortale.

 

PESCARA:NUOVA AGGRESSIONE IN CARCERE,DUE AGENTI FERITI

–Ieri, si è vissuta un'ennesima giornata di follia, nella Casa circondariale di Pescara. “Una situazione tanto pericolosa quanto assurda”, sottolinea
Giovanni Scarciolla, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.Un detenuto di origine magrebina ha dato in escandescenza
tentando di superare il cancello di primo ingresso dell’istituto penitenziario pescarese, inizialmente strattonando con violenza un agente di polizia
penitenziaria e successivamente sferrando 2 pugni in pieno volto ad un altro agente. Tempestivo l’intervento degli altri agenti di polizia presenti che
con professionalità e prontezza hanno bloccato il detenuto affinché la situazione non degenerasse.