Cronaca

pompiere

PINETO: INCENDIO IN FABBRICA SOLVENTI

– Un grave incendio è scoppiato presso lo stabilimento della Kemipol, azienda che produce solventi e diluenti, situata nella zona industriale di Scerne
di Pineto, in provincia di Teramo. L’incidente ha provocato una densa nube di fumo che si sta diffondendo nell’area circostante, costringendo le autorità
locali a prendere misure di emergenza per garantire la sicurezza della popolazione.Secondo le prime informazioni, l’incendio sarebbe stato causato da un
muletto che ha preso fuoco vicino a dei barattoli di vernice, innescando così le fiamme. Poco dopo, una forte esplosione ha scosso la fabbrica,aumentando
ulteriormente la gravità della situazione.Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che stanno lavorando senza sosta per domare le
fiamme e contenere l’incendio. La situazione è resa ancora più complicata dalla presenza di materiali chimici all’interno della fabbrica, che potrebbero
rappresentare un ulteriore rischio per la salute pubblica.

luco dei marsi comune e carabinieri rep 10

LUCO DEI MARSI: MEZZO SEGEN SI SFRENA E...

- Momenti di paura questa mattina a Luco dei Marsi dove un mezzo della Segen, incaricato della raccolta rifiuti, si è inspiegabilmente sfrenato mentre
era parcheggiato in un vicolo particolarmente ripido del centro abitato. L’incidente ha provocato un grande spavento tra i residenti.Fortunatamente il
mezzo anziché proseguire nel vicolo sottostante, e piombare sulla strada principale del paese, si è schiantato su un’abitazione.L’incidente ha pero'
causato la rottura di un tubo del gas, rendendo necessario l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area e prevenire il
rischio di un’esplosione.

l aquila tribunale

L'AQUILA: OMICIDIO D'AMICO

- «Troppe sono state le indagini non effettuate e nemmeno prese in considerazione, nonostante la pluralità di elementi che le richiedevano. Troppe le
supposizioni e le ipotesi alle quali si è cercato di attribuire valenza probatoria, troppe le prove mancanti e troppi i tentativi di sostituirle con
meri e inconsistenti indizi. Troppe le inesattezze, le imprecisioni e le dichiarazioni incongruenti e irrilevanti che affastellano la sentenza impugnata»
Così l’avvocato difensore di Gianmarco Paolucci, macellaio di 29 anni dell’Aquila,del Foro di Milano si è pronunciata nel ricorso alla Cassazione per
chiedere l’annullamento della sentenza di 2o grado e lo svolgimento di un nuovo processo presso un'altra sezione della Corte d’Assise d’Appello, per il
proprio assistito, condannato in 1o grado e in Appello a 15 anni di reclusione per l’omicidio di Paolo D’Amico, avvenuto nel 2019 a Barisciano.