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- Pubblicato: 28 Agosto 2018
Cala clamorosamente il sipario sulla vicenda dell’assegnazione definitiva della sorgente di acqua minerale Sant’Antonio Sponga di Canistro.
La concessionaria provvisoria Acque minerali per l’Italia, meglio conosciuta come Norda, non ha infatti rispettato l’ultimatum che scadeva alla mezzanotte di ieri, fissato dalla Regione Abruzzo il 26 luglio scorso, per la consegna della documentazione integrativa richiesta, necessaria a chiudere finalmente la partita della Valutazione di impatto ambientale, sulla realizzazione del nuovo stabilimento e delle condutture, per un investimento quantificato in 20 milioni di euro.
Ora, come impone la legge, la Regione dovrà avviare l’iter di revoca del bando aggiudicato provvisoriamente alla Norda nel marzo 2017 e si dovrà ricominciare da capo.