Cronaca

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Condanna a 25mila euro di risarcimento da parte della Corte dei Conti all’ex assessore del Comune di Chieti protagonista dello scandalo delle case popolari in cambio di sesso.

La vicenda che ha riguardato l’ex amministratore Ivo D’Agostino si è conclusa in sede penale con tre anni e tre mesi di patteggiamento della pena, ma intanto parallelamente ha fatto il suo corso anche in sede di giustizia contabile. Pubblicata in questi giorni dunque la sentenza della Corte dei Conti, che ha condannato D’Agostino ad un risarcimento (quantificato in 25mila euro) del danno d’immagine recato al Comune, per la scabrosa vicenda degli atti sessuali rivolti alle donne che nel suo ufficio richiedevano un alloggio popolare.

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Il tribunale dell’Aquila ha convalidato il sequestro preventivo di un cinghiale e 11 lepri, operato la scorsa settimana da militari del nucleo carabinieri Cites di Pescara, coadiuvati dal personale della stazione carabinieri Forestale di L’Aquila, durante un controllo presso un allevamento abusivo sito in Località Sant’Onofrio dell’Aquila. Il titolare dell’allevamento, un trentaduenne del posto, è stato rintracciato il mese scorso dopo un annuncio di vendita su animali su internet. Per lui è scattata la denuncia per detenzione illegale di fauna selvatica.

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E’ comparso, questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis, Riccardo Furgiuele, ex allenatore di baseball accusato di violenza sessuale aggravata e continuata. Nell’udienza odierna, rigorosamente a porte chiuse, si sono costituite le parti civili: le famiglie delle vittime, la società dilettantistica ASD Chieti Baseball e la Federazione Italiana Baseball e Softball. Dall’indagine che lo riguarda, è emerso che l’uomo avrebbe commesso abusi sessuali, in varie occasioni, su nove atleti di età compresa fra gli 8 e i 13 anni. Accuse che la Procura della Repubblica teatina ha ribadito nei confronti dell’ex allenatore di baseball chiedendo per lui il processo. Le affermazioni rese dai minorenni hanno trovato conferma nel lungo incidente probatorio, iniziato il 13 giugno del 2017 e concluso a gennaio di quest’anno dinanzi al gip del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri.