Cronaca

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TERREMOTO L’AQUILA: E’ IL GIORNO DEL RICORDO,
16 ANNI DALLA TRAGEDIA COSTATA 309 VITE

– Sedici anni dopo la tragedia costata la vita a 309 persone, L’Aquila si ferma per commemorare le sue vittime nel giorno del ricordo di una ferita profonda, il terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 ha colpito il capoluogo d’Abruzzo e altri 56 comuni. A ricordarlo ogni giorno ci sono i segni di un complesso percorso di rinascita sociale e materiale, evidenti tra i cantieri di un centro storico in ricostruzione nella città che oggi si prepara ad essere Capitale italiana della Cultura 2026. L’Aquila guarda al futuro ma non dimentica, non possono farlo i familiari delle vittime, da sedici anni alla ricerca di giustizia tra le aule dei tribunali. Lo scorso primo aprile la Corte di Appello civile dell’Aquila, ha restituito un minimo di dignità a chi è morto e a chi continua a lottare, ribaltando la sentenza “shock” di primo grado che rispetto al crollo dell’edificio in via Campo di Fossa, dove persero la vita 24 persone, attribuiva un concorso di colpa, con riduzione del 30% dei risarcimenti alle vittime, per non essere uscite di casa dopo le prime scosse.
E quest’anno, alla vigilia di una ricorrenza dolorosa, L’Aquila ha accolto in Piazza Duomo il Giuramento del 99esimo corso dei Vigili del fuoco alla presenza del premier Giorgia Meloni e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, un evento fortemente simbolico che per la prima volta nella storia del Corpo nazionale si è svolto al di fuori delle mura delle Scuole Centrali Antincendi di Roma.

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AVEZZANO: 5 RINVII A GIUDIZIO

– Cinque magrebini, tutti da tempo residenti ad Avezzano, sono comparsi, ieri, davanti al Gup del tribunale di Avezzano Mario Cervellino. Sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina. I fatti risalgono all’inizio del 2023, quando i carabinieri di Avezzano, vagliando i tabulati telefonici di alcuni numeri sospetti, sono risaliti ad un folto numero di avezzanesi assuntori di cocaina. A quel punto i clienti sono stati convocati a riferire sui fatti e sono stati invitati ad effettuare i riconoscimenti fotografici dei pusher.

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PESCARA: INFERMIERE AGGREDITO

- Nuovo episodio di violenza al pronto soccorso di Pescara dove, un 45enne di origini marocchine, privo di fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito un infermiere in turno di servizio, provocandogli lesioni fisiche, per poi tentare la fuga. Il tempestivo intervento dei Carabinieri del N.O.R. ha però portato subito all’arresto in flagranza del responsabile, che ora si trova nelle celle di sicurezza della Stazione Carabinieri di Pescara Principale, in attesa del rito direttissimo. L’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi mentre il soggetto si trovava all’interno del reparto di emergenza.