Cronaca

acqua rubinetto

Per lavori urgenti di riparazione all’acquedotto del Tavo, l’ACA annuncia oggi carenza idrica in diversi centri del pescarese: il dettaglio delle zone interessate.

Oggi si registrerà carenza idrica a Civitella Casanova, Vicoli e Loreto a causa di un intervento di riparazione sulla condotta adduttrice Tavo in zona Vestea di Civitella. Le zone interessate dalla carenza idrica sono le seguenti: Civitella Casanova: Vestea e zone rurali; Vicoli: località San Vincenzo; Loreto Aprutino: Contrada Colle Cavaliere.

La rottura ha interessato anche il tratto Sud della condotta Tavo in località Trosciano di Farindola, quindi in seguito agli interventi di riparazione si registrerà carenza idrica anche nelle seguenti località: Penne: Centro urbano; Loreto Aprutino: intero territorio; Picciano: intero territorio; Collecorvino: intero territorio; Pianella: Capoluogo; Moscufo: intero territorio; Spoltore: Centro storico, Villa Santa Maria e Caprara; Cappelle: intero territorio; Montesilvano: colli, Contrada Macchiano; Pescara: Strada Valle Furci, zone collinari alte (Colle innamorati, via di Sotto, Colle di Mezzo).

pescaraponte

Allarme bomba stamattina. alle prime luci del giorno, alla stazione ferroviaria di Pescara Centrale. Una telefonata anonima, intorno alle 4.30, aveva segnalato la presenza di un ordigno. Sul posto sono arrivati artificieri della Polizia di Stato, della Polfer e Carabinieri che hanno recintato la zona. Nel corso del sopralluogo nei vari locali e nella zona binari hanno operato anche le unità cinofile specializzate nella ricerca di esplosivo. L’allarme è rientrato intorno alle 9. Adesso indaga la Polfer per risalire all’autore della telefonata. Al momento dell’allarme, considerato l’orario, in stazione c’era pochissima gente.

farindola hotel

Una serie di elementi, tra i quali il rinvenimento di tronchi sradicati e infilati di testa negli accumuli di neve, confermerebbe la particolare potenza dello spostamento d’aria generato dalla valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano.

Lo riferiscono alcuni esperti che hanno partecipato ai primi sopralluoghi e alle operazioni di soccorso nei giorni successivi alla tragedia e stanno preparando memorie che non si esclude possano essere acquisite dall’inchiesta. Lo spostamento d’aria, generato dalla massa di neve in sospensione aerea, avrebbe viaggiato a una potenza superiore, forse perfino doppia, rispetto ai 100 chilometri orari dei quali si era inizialmente parlato, e l’impatto potrebbe avere contribuito in modo determinante anche allo spostamento della struttura alberghiera.