Cronaca

crab

Lo scorso luglio 2016 il Consiglio Regionale ha stanziato 1 milione di euro da destinare ai centri di ricerca CRAB, COTIR e CRIVEA che, secondo le dichiarazioni dell’assessorato all’Agricoltura regionale, doveva essere impiegato ”per saldare gli stipendi arretrati dei dipendenti.” Quello che poteva essere un sollievo per i lavoratori si è trasformato in un calvario, poiché a tutt’oggi, non è stata ancora erogata tale cifra. I dipendenti CRAB ora hanno un arretrato di 14 mensilità.

Nonostante sia stato redatto un accordo con le rappresentanze sindacali, espressamente voluto dalla Regione, in cui si accolgono le richieste in termini di riduzione dei costi, con ulteriori sacrifici da parte dei lavoratori, l’Assessorato all’Agricoltura trova di nuovo scuse per non erogare la cifra spettante. I dipendenti ormai allo stremo prendono atto che, come al solito, il Governo Regionale non tiene fede agli impegni presi.

E i politici locali, cosa fanno? Tacciono.

(La nota d cui sopra, giunge in redazione da parte del CRAB.) 

tribunale vasto

La proroga per la chiusura dei tribunali d’Abruzzo Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto è stata inserita nel decreto legislativo del Terremoto ed è stata approvata dal Consiglio dei Ministri.

La proroga è stata inserita in questo decreto senza aspettare il Milleproroghe.
“L’Abruzzo in questo momento difficile ha bisogno del lavoro di tutti i suoi uffici giudiziari”, fa sapere in una nota il sottosegretario alla Giustizia, Senatrice
Federica Chiavaroli, ringrazio il Governo per aver compreso e accolto nel decreto terremoto la mia richiesta di proroga dei Tribunali di Avezzano, Lanciano Sulmona e Vasto”.

La proroga è prevista fino al settembre del 2020.

canistro santa croce

La società Santa Croce, proprietaria dell’omonimo marchio di acqua minerale e dello stabilimento di canistro (L’Aquila), ha presentato una serie di esposti contro ignoti ma anche contro noti, per denunciare i gravi episodi che da giorni si stanno verificando rendendo molto difficili le attività: fuori la struttura produttiva marsicana infatti alcune persone bloccano camion in entrata e in uscita, minacciando gli stessi autotrasportatori e danneggiando pneumatici e mezzi. Il tutto, secondo quanto si è appreso, a volte si verificherebbe anche alla presenza delle forze dell’ordine.

A questo si aggiunge il furto di cavi di rame, scoperto di recente, che ha causato la devastazione di una cabina elettrica e di motori elettrici all’interno dello stabilimento che ha messo fuori uso l’impianto produttivo dove sono presenti circa 8 milioni di bottiglie di acqua sequestrate dalla regione.