Cronaca

Fossacesia frana1
FOSSACESIA, PEGGIORA LA FRANA DI VIA BONAVIA: A RISCHIO ABITAZIONI E STRUTTURE – CONFERMATA ORDINANZA DI SGOMBERO.
 
A seguito delle ultime condizioni di maltempo la scarpata di Via Bonavia ha subito ulteriori, significative e preoccupanti erosioni. Questo è quanto è emerso a seguito di un sopralluogo da parte del geologo della protezione civile regionale, del Sindaco di Fossacesia, Enrico di Giuseppantonio, del Responsabile dei Lavori Pubblici del Comune di Fossacesia, Silvano Sgariglia e della Polizia Municipale. Le importanti nevicate di metà gennaio, insieme alle successive piogge torrenziali, infatti, hanno peggiorato notevolmente la già precaria stabilità di tutta l’area di Via Bonavia, che già in passato era stata attenzionata per i preoccupanti fenomeni erosivi. Pertanto il Sindaco ha confermato la vigente ordinanza di sgombero delle abitazioni. La frana inoltre ha comportato anche il distacco di grossi massi che sono andati ad occupare la carreggiata della strada provinciale SP 81 Fossacesia – Rocca San Giovanni, cosa che il Comune di Fossacesia ha prontamente segnalato al Settore Viabilità della Provincia di Chieti per la messa in sicurezza. “La situazione è preoccupante – dichiara il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – poiché il fenomeno erosivo è notevolmente peggiorato, mettendo a rischio sia le abitazioni che sono ubicate nell’area di Via Bonavia, sia i numerosi automobilisti che passano quotidianamente lungo la strada provinciale che collega Fossacesia a Rocca San Giovanni”. Il Comune di Fossacesia aveva presentato alla Regione Abruzzo un progetto di contenimento della frana di 4.800.000,00 euro, ma la Regione, da informazioni assunte, pare voglia finanziare solo un stralcio di 1100.000,00, somma appena sufficiente per risolvere solo parzialmente la situazione. “La somma che la Regione vuole assegnarci è insufficiente per risolvere completamente la problematica della frana di Via Bonavia – conclude il primo cittadino, Enrico Di Giuseppantonio – e chiedo al Presidente Luciano D’Alfonso di voler finanziare l’intero progetto presentato dal Comune di Fossacesia al fine di mettere al sicuro un’area della città che, ad oggi, è assolutamente pericolosa. Bisogna imparare in questo Paese a investire su tutte le opere di sicurezza, affinchè i cittadini si possano sentirsi realmente tutelati”.

petrocchi giuseppe

Risuonavano le note dei cori del Cai, della Portella e di Collemaggio mentre iniziava nella chiesa di San Bernardino in piazza d’Armi, all'Aquila, la cerimonia funebre di 4 delle 6 vittime dell’incidente che ha coinvolto l'elicottero del 118, a Campo Felice. L'estremo saluto a Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 Asl dell’Aquila, a Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio, a Giuseppe Serpetti, infermiere e Mario Matrella, verricellista. Le esequie di Giamarco Zavoli ed Ettore Palanca, invece, si sono tenute rispettivamente a Rimini e Roma.

Le persone decedute martedì scorso che si trovavano a bordo dell’elicottero del 118 schiantatosi su monte Cefalone, “hanno già il passaporto per il Paradiso. Sono morte per un gesto di altruismo. Sono uomini, figli coraggiosi della nostra terra”. E’ uno dei passaggi dell’omelia dell’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi (nella foto), che oggi ha celebrato il rito funebre nella chiesa di San Bernardino davanti a più di mille persone. Presente anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, all'Aquila per testimoniare la vicinanza del Governo e del Paese ai parenti delle vittime e alla comunità dei soccorritori. C'erano, per la Regione Abruzzo, il presidente Luciano D’Alfonso e per la Regione Puglia il presidente Michele Emiliano.

montereale

Un uomo di 52 anni, Bruno Anzuini, è morto a Montereale, il paese epicentro dell’ultimo terremoto che ha scosso il Centro Italia il 18 gennaio. L’uomo dormiva dal giorno del sisma in un roulotte parcheggiata nei pressi della propria abitazione. Ieri notte la temperatura è scesa a -17 gradi nella frazione di Ville di Fano, a 10 km da Montereale. L’uomo ha avuto un malore, ha chiamato la guardia medica, che ha inviato un’ambulanza a recuperarlo, però è morto in ambulanza durante la rianimazione.