Cronaca

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Blitz della Polizia Municipale e dei Carabinieri a Vasto: i fruttivendoli abusivi della Marina, per rappresaglia, gettano i prodotti sulla carreggiata

Tensione ieri mattina a Vasto Marina, dove una operazione congiunta della Polizia Municipale e dei Carabinieri è scattata per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale e anche della qualità non controllata dei prodotti. Da tempo infatti, in contrada San Tommaso, a ridosso della Statale, spuntano banchetti non autorizzati di rivendita di frutta. Alcuni di questi fruttivendoli dell'ultima ora, all’arrivo delle forze dell’ordine, hanno reagito lanciando frutta e ortaggi sulla strada in segno di protesta. Un atteggiamento che tuttavia non ha scalfito vigili e carabinieri. I prodotti andranno alla Caritas o distrutti e, a carico degli abusivi, scatteranno sanzioni amministrative da mille a 5 mila euro.

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Melilla (nella foto), fa visita in carcere a Pellegrini. Il parlamentare abruzzese di Sel si é attivato con un’interrogazione al ministro della Giustizia in merito al caso del musicista teatino che può curarsi solo con la Marijuana.

La storia di Fabrizio Pellegrini sta appassionando il mondo della cultura e della politica. Fabrizio Pellegrini è affetto da fibromialgia, è in carcere a Madonna del Freddo per coltivazione di marijuana che, dice, di usare solo a scopo terapeutico e non può assumere alcuna terapia sostitutiva. Gianni Melilla, nella sua interrogazione al Ministro della Giustizia, chiede se non intenda intervenire immediatamente dati i gravissimi problemi di salute di Pellegrini.

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Lo stato di abbandono del progetto Case di Assergi rende la vita sempre più aspra ai suoi inquilini, per lo più anziani e disabili che devono fare slalom tra mattonelle divelte, marciapiedi impraticabili, garage con perdite di acqua, parti comuni pulite – lamentano gli inquilini – soltanto una volta al mese.

Dunque prosegue il disagio in uno degli insediamenti post-sisma più alti dell’Aquila, a oltre mille metri di altitudine, alle pendici del Gran Sasso, esposto, d'inverno, alle intemperie, alle bufere, alle bassissime temperature. Il quartiere del progetto Case di Assergi è composto da 96 appartamenti, ma soltanto circa sessanta sono quelli abitati, perché nessuno qui ci vuole stare. Per i disagi della mancanza di una seria manutenzione e per la lontananza dalla città che rende la vita impossibile a chi non ha mezzi per spostarsi autonomamente.