Cronaca

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GUARDIAGRELE: RIAPERTA LA S.S.81 "PICENO APRUTINA"

- È stata riaperta al traffico ieri,in anticipo rispetto a quanto programmato, la strada statale 81 “Piceno Aprutina” dal km 179,000 al km 182,000
tra i territori comunali di Casoli e Guardiagrele in provincia di Chieti.Anas aveva disposto la chiusura al traffico del tratto stradale lo scorso
16 giugno a causa di alcuni estesi fenomeni di dissesto del corpo stradale. Dopo l’immediato intervento di analisi del fenomeno ed esecuzione dei
necessari rilievi e accertamenti, sono stati prontamente avviati i lavori per il ripristino dei tratti oggetto del dissesto per consentire, nei
tempi tecnici più brevi, la riapertura al traffico. Sedici sindaci del territorio erano scesi in strada per protestare contro la prolungata chiusura.

sulmona ospedale

SULMONA: TURISTA SVIENE AL PRONTO SOCCORSO DOPO SEI ORE DI ATTESA

– In attesa da 6 ore di essere visitata al pronto soccorso di Sulmona, dove attualmente un solo medico è in servizio, una giovane turista ieri è
svenuta. La 30enne, a quel punto prontamente soccorsa dal personale sanitario, è stata poi sottoposta a tutti gli accertamenti di ruotine.
L’episodio ha provocato tensione tra gli utenti in attesa che hanno minacciato di chiamare i Carabinieri, ma porta anche alla luce il tema della
carenza di personale, insufficiente per far fronte all’aumento della popolazione in questo particolare periodo estivo.

reddito cittadinanza

 

MONTESILVANO: TRUFFA CON CARD RDC,INDAGATI TABACCAIO E ALTRI 16

– Un tabaccaio sarebbe diventato una sorta di bancomat abusivo per i furbetti del reddito di cittadinanza e ora ci sono 17 indagati nell’inchiesta
avviata dalla Finanza. In sostanza il tabaccaio, residente a Città Sant’Angelo, ma operativo a Montesilvano, avrebbe consentito di monetizzare gli
importi caricati sulla tessera rilasciata ai percettori del sussidio, simulando l’acquisto di beni di prima necessità e non altri beni di diversa
natura, cosa vietata. In cambio avrebbe intascato una provvigione del 10%.Gli indagati, sono tutti accusati di truffa aggravata e malversazione
di erogazioni pubbliche. L’indagine è partita dopo che i finanzieri si erano insospettiti per il gran numero di clienti della tabaccheria.