Cronaca

ovindoli tre

OVINDOLI: FERRAGOSTO SENZA BRACI

- Fervono i preparativi per il Ferragosto, ma, visto il problema incendi che sta interessando l’Italia, avrà una costante un po’ dappertutto:sarà
un 15 agosto senza barbecue e fuochi negli spazi pubblici.Infatti alcuni Comuni marsicani stanno emettendo le ordinanze con cui dicono fermamente
no all’accensione di fuochi, per evitare che questi possano degenerare in incendi.Ne è un esempio il Comune di Ovindoli, il cui sindaco,
ha dichiarato che “è vietato accendere fuochi all’aperto a terra, barbecue e similari”. Invece, “è consentita l’accensione di fuochi su appositi
bracieri o barbecue, nelle aree e cortili privati di pertinenza dei fabbricati adottando le necessarie precauzioni”.

 

carcere  

VASTO: DETENUTO TENTA SUICIDIO

- Salvato dalla polizia penitenziaria, un detenuto 37enne di San Salvo che ha tentato il suicidio nel carcere di Vasto. L"Osapp ,sindacato della
polizia penitenziaria è intervenuto con una nota ricordando i problemi irrisolti della Casa circondariale vastese.Il 37enne era stato arrestato
nei giorni scorsi a San Salvo per aver danneggiato l'auto della polizia locale

 

ambulanza

CHIETI: GIALLO SU DECESSO 35ENNE

- Si tinge di giallo in provincia di Chieti la vicenda di un paziente psichiatrico di 35 anni, seguito in una struttura sanitaria, morto in
circostanze ancora da chiarire e finite all’attenzione della procura: il pm Marika Ponziani ha aperto un fascicolo. Un aiuto per spiegare le cause
del decesso potrà arrivare soltanto dall’autopsia. Il dramma si è consumato nel pomeriggio di ieri a San Giovanni Teatino, comune di 14mila
abitanti. L’uomo è stato visto correre nudo per le vie della cittadina e poi si è avvicinato alla ferrovia, su via Aldo Moro, in preda a un
evidente stato confusionale. Nel timore che potesse compiere un gesto estremo, o anche solo rimanere vittima di un incidente sui binari, subito è
partita una segnalazione ai carabinieri, intervenuti per cercare di fermarlo. Sono stati utilizzati i mezzi di contenimento in dotazione ai
militari, ovvero il taser, senza però ottenere l’effetto sperato. L’uomo ha continuato a dare in escandescenze, secondo alcuni testimoni tirando
colpi contro una vettura. Una furia incontenibile. A quel punto i sanitari gli avrebbero somministrato un farmaco, presumibilmente un calmante, e
l’hanno caricato in ambulanza. All’ospedale di Chieti, però, il 35enne è arrivato morto. Ed è qui che la vicenda si tinge di giallo e alimenta
una valanga di interrogativi cui gli inquirenti dovranno dare risposta.