Cronaca

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L’AQUILA: NOTTE BIANCA DI TERRORE PER LE SUORE

- Notte bianca di terrore per le suore celestine di clausura del monastero di San Basilio. Intorno alle 3 del mattino, con l’evento che si avviava verso la fase conclusiva per le vie dell’Aquila, due vandali in preda ai fumi dell’alcol hanno forzato le porte del monastero entrando all’interno della struttura. Le religiose, svegliate dal frastuono, hanno chiamato i carabinieri. Ma la surreale nottata non era finita li. Intorno alle 5, una delle monache di clausura si è accorta di altri rumori provenienti dal confessionale. E ha visto una giovane coppia in atteggiamenti intimi. A quel punto è stata costretta a chiamare i carabinieri per la seconda volta.

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AVEZZANO: LIMITE DI VELOCITA'

– Arrivano le bande sonore e il limite di 40 km/h in sette strade del nucleo industriale. L’ordinanza, fa scattare il posizionamento dei “rallentatori ad effetto acustico- vibratorio” previsti dal Codice della strada come segnali complementari e rende permanente l’istituzione del limite massimo di velocità di 40 km/h. Nello specifico si tratta di Via A. Volta, Via Trara, Via Galileo Galilei, Via Copernico, Via Diesel, Via Einstein, Via Newton dall’incrocio di via Pertini. La zona, tra l’altro, è stata di sovente interessata dalle corse clandestine dei cavalli che va avanti da anni, nel fine settimana e che, ora, troveranno un ostacolo significativo.

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PERUGIA: CONFISCA DI 9 MILIONI DI BENI A IMPRENDITORE ABRUZZESE

– I finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Perugia hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni mobili ed immobili, per un ammontare di oltre 9 milioni di euro, riconducibili ad un imprenditore abruzzese connotato da pericolosità sociale in quanto già condannato per reati fallimentari e destinatario di misure cautelari reali emanate nell’ambito di procedimenti penali per reati tributari nonché per fattispecie di riciclaggio ed auto-riciclaggio. Il provvedimento è stato emesso, su proposta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di L’Aquila.