Cronaca

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PESCARA: EMENDAMENTO D'ALFONSO, TUTTI D'ACCORDO

- Tutti i protagonisti del progetto di fusione della Nuova Pescara si sono ritrovati, stamattina, attorno al senatore Luciano D’Alfonso per partecipare, nei locali dell’Officina di via dei Marrucini, alla conferenza stampa sugli effetti dell’emendamento voluto da D’Alfonso e approvato all’unanimità lunedì scorso, grazie al quale arriveranno 105 milioni in 10 anni, per finanziare il cantiere della nuova grande città adriatica.
Non si è trattato solo di un’occasione per esprimere soddisfazione per l’importante innovazione legislativa introdotta da D’Alfonso, ma di una vera e propria prima riunione in diretta Facebook per concordare le prime mosse da assumere per condurre in porto il complesso progetto di fusione delle tre città nella sua giusta tempistica: “La prima mossa – ha commentato D’Alfonso - facciamola subito nello spogliatoio del cantiere: indossiamo tutti la tuta del lavoro e non perdiamo tempo. C’è da scongiurare quello che io chiamo il pericolo di Vanna Marchi e quello di Gian Burrasca: non si tratta né di rinviare per rinviare, come gli studenti che non studiano mai, e né di ingannare i cittadini, come farebbe una commercializzazione frettolosa del processo che porterebbe solo al suo fallimento”.
Tutti i partecipanti hanno convenuto che il primo intervento da cantierare sia quello del grande lavoro di allineamento delle tre diverse macchine comunali, ciascuna con la propria tradizione amministrativa, i propri regolamenti, i propri servizi, la propria pianta organica: un lavoro molto complesso di fusione e di accorpamento che richiede tempo. Ma un tempo giusto e non infinito. “Ma contemporaneamente - ha insistito D’Alfonso - c’è il lavoro, più squisitamente politico, di dare alla fusione un progetto e una visione che sappiano esaltare le vocazioni dei tre comuni perché nessuno, poi, possa fare confronti tra passato e presente arrivando a dire “stavamo meglio quando stavamo peggio”. Si tratta non di fare bene, ma benissimo, andando in profondità, curando tutti i dettagli perché la città nuova non sia più in grado di generare tristezza, ma sia capace di funzionare per dare più opportunità, più modernità e più tempo propizio ai progetti di vita delle persone e delle imprese. E’ per questo che dico: il mio emendamento serva a far decollare una grande stagione di idee che sono una lampadina collettiva che chiama in causa tutti”.
“Entro giugno – ha assicurato inoltre D’Alfonso – arriverà anche l’altra norma molto attesa che consentirà ai consiglieri e al personale amministrativo dei tre comuni la partecipazione agli organi collegiali istituiti per l’iter di fusione”.

 

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AVEZZANO:NUOVA VITA PER VILLINO CIMAROSA

- Venerdì 20 maggio, alle ore 11, in via Domenico Cimarosa (piazzale antistante il Villino)ad Avezzano, si terrà una conferenza stampa congiunta tra Fondazione Carispaq e Comune, sull’investimento che riguarderà il prestigioso immobile della città, luogo di memoria storica. Un edificio di altissimo valore, prossimo al restauro conservativo. Il significato storico dell’edificio risale addirittura alla prima Guerra Mondiale, quando nella zona nord, c’era il campo di concentramento dei prigionieri austro-ungarici.

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ROSETO DEGLI ABRUZZI: IN DUE A PROCESSO

- Ci sarà un processo per accertare la verità, almeno quella giudiziaria, per la morte della 24enne di Roseto Francesca Martellini che nel 2021 venne trovata senza vita nell’abitazione di due amici a Pineto. II gup Lorenzo Prudenzano, accogliendo la richiesta del pm Silvia Scamurra, ieri ha rinviato a giudizio i due: si tratta si Luca Di Donato, 38 anni di Pineto, e di Marianna Lo Bartolo, 27 anni, di Roseto. L’uomo e' accusato di omissione di soccorso aggravata dalla morte e di cessione di sostanze stupefacenti, mentre la donna è accusata di omissione di soccorso aggravata dalla morte. La prima udienza è prevista per il 6 ottobre prossimo.