Cronaca

elisoccorso gran sasso

SAN SALVO: INCIDENTE SUL LAVORO

- Infortunio sul lavoro questa mattina nella zona industriale di San Salvo dove, un ragazzo è caduto da una decina di metri mentre stava lavorando su un capannone di un'impresa di trasporti. L'operaio, che ha 29 anni, è stato immediatamente soccorso e trasportato all'ospedale di Pescara con l'eliambulanza. La Procura di Vasto ha sequestrato il capannone. Secondo i primi accertamenti, il ragazzo stava lavorando per conto di una ditta privata e sembra che dovesse collocare dei sensori, quando ha perso l'equilibrio ed e' caduto. Non si hanno però ancora notizie sulle sue effettive condizioni.

 

SAN BENEDETTO DEI MARSI: LAMENTELE

– Da più di un mese a San Benedetto dei Marsi, in via Romana, si registra una grossa perdita d’acqua, ma, al momento, nessuno è intervenuto a ripararla nonostante le segnalazioni. La denuncia arriva, sui social, da una residente che, dopo aver assistito impotente all’incredibile spreco, si è rivolta al Cam e ai vigili.   “É più di un mese – scrive – che in via Romana c’è il mare. Ho telefonato più di 20 volte al Cam e avvisati i vigili. Non ho parole”.

masci carlo

PESCARA: APPROVATO ABBATTIMENTO FERRO DI CAVALLO

– “Oggi si compie un passo fondamentale per la crescita di questa città, impensabile fino a tre anni fa. Manteniamo il nostro impegno e abbattiamo il cancro di questa città, come tale riconosciuto da tutti, perché elimineremo quel grumo mefitico che c’è da circa 50 anni e che ci ha regalato purtroppo gli onori della peggiore cronaca possibile, come ha fatto ancora nei giorni scorsi il telegiornale satirico Striscia La Notizia che ha messo in mostra il Ferro di cavallo come simbolo nazionale del degrado sociale per via di gravi e ripetuti casi di criminalità. Del resto basta digitare ‘Ferro di cavallo’ su Google e uscirà fuori un giudizio vergognoso per Pescara”.
Con queste parole il sindaco Carlo Masci ha commentato nell’aula del Consiglio comunale l’approvazione, avvenuta questa mattina intorno alle 12:30, della delibera di variante urbanistica che permetterà ora di procedere in tempi brevi alla demolizione del complesso di alloggi (attualmente 120) di via Tavo, divenuto emblema di fatti violenti – in alcuni casi anche di omicidi – e di spaccio di droga.