Cronaca

giovagnorio vincenzo

TAGLIACOZZO: TENTATIVI DI TRUFFA AD ANZIANI

– Stavolta è lo stesso Sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, a lanciare l’allarme e a divulgare un importante avviso attraverso il quale richiama l’attenzione di tutti i suoi concittadini, e non solo, su telefonate truffa che diversi anziani stanno ricevendo di recente.“In queste ore sono pervenute segnalazioni di telefonate a persone anziane da parte di falsi nipoti o falsi amici di nipoti che chiedevano il ritiro e il pagamento in contanti di un pacco o cose simili. Naturalmente è una truffa. Vi chiedo cortesemente di divulgare questo messaggio e di mettere sull’avviso le persone anziane di vostra conoscenza. Qualora riceveste simili telefonate è bene avvisare sempre anche le Forze dell’Ordine".

albero ulivo

MANOPPELLO: TRAGEDIA SFIORATA

- Incidente questa mattina intorno alle 8,00,per fortuna senza gravi conseguenze per una giovane automobilista di Lettomanoppello quando, a causa delle forti raffiche di vento un albero di grosse dimensioni le e' caduto sull’auto, e per fortuna, solo sul parabrezza e parte del tettuccio mentre si stava recando a lavoro.     Ma grazie ad una rapida manovra la giovane ha evitato il peggio
Sul posto sono intervenute le agenti della polizia municipale di Manoppello, allertate mentre entravano in servizio nei pressi del plesso scolastico. In poco tempo, il grosso albero è stato rimosso dalla strada, anche con la collaborazione della squadra esterna del Comune, e si è provveduto a segnalarne un altro ad alto fusto pericolante, che è stato successivamente tagliato per evitare nuovi incidenti.

terremoto laquila 060409 07

TERAMO:ANCORA FRODI POST SISMA

- Altre storie a scandire le cronache giudiziarie del post sisma. Perché resta la sistematica e illecita elusione delle regole a legare le tante inchieste aperte sul terremoto. Come in questo caso in cui 4 persone, appartenenti a due nuclei familiari diversi, sono finiti a giudizio per indebita percezione del contributo di autonoma sistemazione dopo che nei mesi scorsi la Procura teramana ha chiesto e ottenuto il sequestro di circa 60mila euro, ovvero la somma che secondo l’autorità giudiziaria i quattro avrebbero percepito senza averne i requisiti.Le indagini, hanno infatti accertato che i 4 in realtà nelle due abitazioni del centro storico risultate lesionate dopo il sisma del 2016 non avrebbero mai abitato visto che dal 2014 vivono a Roma.