Cronaca

teramo calcio

TERAMO:CONDANNATI AGGRESSORI ALLENATORE

- C’è il primo punto fermo nella vicenda giudiziaria nata dalla violenta aggressione a Cetteo Di Mascio, l’allenatore responsabile del settore giovanile del Teramo calcio. Ieri i due accusati di essere gli esecutori materiali sono stati condannati in primo grado per lesioni personali gravissime: una pena di 3 anni per il 23enne di Mosciano Alessio Guarnieri che ha sferrato il pugno, una pena di 3 anni e 9 mesi per il 30enne di Bellante Vincenzo Ciarelli. Sull’aggressione c’è poi una seconda inchiesta in cui c’è un altro indagato: si tratta di Massimo Sposetti, imprenditore edile, all’epoca dei fatti presidente della Gioventù Teramo 1913, la scuola calcio ufficiale del Teramo.

 

carcere 

VASTO: SUICIDIO TROTTA

- Il suicidio in carcere del primario di Psichiatria poteva essere evitato. E' con questa conclusione che il sostituto procuratore Michele Pecoraro, prima di lasciare la Procura vastese, ha chiuso le indagini sulla morte del dottor Sabatino Trotta puntando l'indice contro la direttrice della Casa Lavoro di Torre Sinello dove il medico era stato trasferito e rinchiuso dopo l'arresto avvenuto a Pescara il 7 aprile scorso. L'ipotesi d'accusa nei confronti della dirigente è di omicidio colposo per condotte omissive. La stessa accusa contestata all'agente coordinatore dello staff multidisciplinare di accoglienza e sostegno della polizia penitenziaria.

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CHIETI:SCOPERTA UNA TRUFFA DELL'OLIO AL TARTUFO

- I carabinieri della Tutela forestale hanno sequestrato 5mila etichette e denunciato un imprenditore per frode in commercio per aver venduto un condimento aromatizzato al tartufo che col tartufo non aveva nulla a che fare. Le indagini sono state svolte dai militari del Nipaaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale) del Gruppo carabinieri forestale di Chieti. All'imprenditore - di cui non sono state rese note generalità né di dov'è - è stato contestato l’art. 515 del codice penale (frode nell’esercizio del commercio), per cui è prevista la reclusione fino a due anni.