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- Pubblicato: 02 Dicembre 2021
AFFIDAMENTO PASCOLI: CORTE COSTITUZIONALE DICHIARA ILLEGITTIMA LEGGE DELLA REGIONE ABRUZZO
– La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge della Regione Abruzzo per l’affidamento dei terreni di pascolo.
Si tratta della legge regionale 9 del 2020 che ha introdotto “Misure straordinarie e urgenti per l’economia e l’occupazione connesse
all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, voluta dalla Lega e dal suo assessore all’agricoltura,Emanuele Imprudente per stabilire la
priorità dell’affidamento ai pastori locali anche per arginare il fenomeno della mafia dei pascoli.
La norma, contenuta nel “Cura Abruzzo 1”, è stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, contestata in quanto la materia
afferente alle terre di uso civico, dove insistono quasi tutti i pascoli, è di competenza statale e non regionale.
Sotto mira innanzitutto gli articoli riguardanti le nuove regole di assegnazione: la legge della Regione infatti prevedeva che le terre
a uso civico dovessero essere conferite prioritariamente a persone o società residenti nel comune (o nei comuni confinanti) in cui i
terreni si trovano.
Un provvedimento che aveva l’intenzione di rispondere alle richieste dei pastori e di provare a porre un argine al fenomeno della “mafia
dei pascoli” e che, però, viola apertamente la riforma sugli usi civici, i principi del demanio collettivo e quelli sulla concorrenza
dell’Unione Europea.
Così come osservato dal Governo.