Cronaca

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ROCCARASO: GRAVE INCIDENTE SULLE PISTE DA SCI

– Grave incidente nel primo pomeriggio nel comprensorio sciistico dell’Aremogna, a Roccaraso, dove una 18enne, originaria di Napoli, è caduta sulle piste da sci.
La ragazza ha riportato un trauma cranico e facciale che ha reso necessario il trasferimento d’urgenza, in ambulanza, all’ospedale “Cardarelli” di Napoli dopo un primo passaggio nel presidio ospedaliero di Castel di Sangro. La giovane è ora ricoverata in prognosi riservata. Impossibile il recupero in elicottero a causa delle avverse condizioni atmosferiche.

traforo gran sasso

ABRUZZO: CHIUSURE NOTTURNE TRAFORO

- Per verifiche tecniche periodiche di routine, dalle ore 22:00 dei giorni 14, 15 e 16 gennaio p.v. alle ore 06:00 dei giorni successivi, sarà disposta la chiusura al traffico della tratta autostradale Assergi – Colledara/San Gabriele, limitatamente alla carreggiata est con direzione Teramo.Nei giorni ed orari sopra indicati,
i veicoli provenienti da AQ/A25/RM e diretti verso Teramo dovranno obbligatoriamente uscire dall’A24 presso lo Svincolo di Assergi. Per le lunghe percorrenze e per i mezzi pesanti diretti a Teramo/Giulianova si consiglia di utilizzare l’itinerario alternativo costituito dall’autostrada A25 Torano – Pescara, proseguendo il viaggio sull’A14 in direzione Ancona fino allo svincolo di Giulianova/Teramo e, tramite la superstrada SS80, raggiungere Teramo.

l aquila ospedale

L'AQUILA: MUORE DOPO 2 ANNI

- Si saprà a febbraio prossimo, se verrà condannato o meno per omicidio preterintenzionale l’uomo di nazionalità romena accusato di aver causato la morte di Massimo Zugaro, deceduto due anni dopo un violento pestaggio senza mai aver ripreso conoscenza. Zugaro, romano di nascita, ma da tempo residente a Filetto, era finito in coma nel 2020, in seguito alle botte del marito di una badante accusata di aver sottratto del denaro in casa della vittima dove svolgeva saltuariamente le pulizie. Il processo, alle ultime battute presso la Corte d’Assise dell’Aquila, ha visto la deposizione del medico legale indicato dalla Procura dell’Aquila, Cristian D’Ovidio che, nella sua perizia, ha riscontrato, “Il nesso di causalità tra il traumatismo della vittima e il decesso, senza la sopravvenienza di fattori concausali che interrompessero l’iniziale nesso di causalità”.