Cronaca

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“NO ALLA CONVERSIONE DEL BERNABEO IN OSPEDALE COVID”, L’APPELLO DELLA COMMISSIONE REGIONALE PARI OPPORTUNITÀ

(ACRA) - L'Aquila, 19 marzo - La Commissione Regionale Pari Opportunità dell'Abruzzo, attraverso la Presidente Maria Franca D'Agostino, esprime contrarietà all’istituzione dell’Ospedale di Ortona (Chieti) quale presidio Covid, condividendo pienamente le perplessità espresse dal Professor Ettore Cianchetti. "Unico Breast Centre certificato EUSOMA in Abruzzo - spiega la D'Agostino - l'Ospedale Bernabeo è, infatti, il solo presidio ospedaliero dedicato interamente alle cure oncologiche della donna e rappresenta per questo un punto di riferimento imprescindibile per centinaia di donne in cura oncologica".  In piena emergenza Coronavirus, “tale conversione, come già evidenziato dal Professor Cianchetti, – sottolinea la Presidente – andrebbe a compromettere inevitabilmente lo svolgimento delle attività mediche di routine e, in particolare, porterebbe alla sospensione della chirurgia senologica: condividendo spazi attigui con pazienti affetti da Covid-19 le pazienti oncologiche, estremamente fragili dal punto di vista immunologico, verrebbero maggiormente esposte al rischio di contagio”. Se fosse accolta tale proposta “tantissime donne, affette da tumore al seno da tempo, si vedrebbero costrette a lasciare un percorso e un team di medici e infermieri con i quali hanno instaurato un rapporto di fiducia. Molte altre, alle prese con la prima diagnosi e in procinto di essere operate, dovrebbero essere indirizzate verso altri presidi ospedalieri, certamente in affanno, vista la complessa emergenza sanitaria del momento” – aggiunge la presidente Maria Franca D'Agostino. "Tutto ciò non può che influire negativamente sul benessere psicofisico di queste donne, alle quali in tal modo, verrà negato il diritto di curarsi nel modo migliore, un diritto imprescindibile, riconosciuto dalla stessa Corte Costituzionale. Alla luce di quanto sopra, la Commissione Regionale delle Pari Opportunità auspica ad un ripensamento da parte del Presidente della Regione e del Direttore Generale dell’A.S.L. Chieti,  ritenendo le cure senologiche oncologiche meritevoli di tutela e non passibili di sospensione, malgrado la pandemia che sta mettendo in ginocchio il Paese" conclude la Presidente CPO. (com/red)

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MENNA IERI HA FIRMATO LETTERA CON OLTRE 40 SINDACI PER CHIEDERE CHIUSURA DELLE FABBRICHE

Non ho potere per prendere una tale decisione, ma chiedo a chi ne ha l’autorità

Insieme ad oltre quaranta sindaci del Chietino il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ieri ha aggiunto la sua firma alla lettera, inviata al premier Conte e al presidente della Regione Marsilio, per chiedere la chiusura di tutte le attività economiche e industriali non indispensabili della Val di Sangro e del Vastese. “I cittadini - ha spiegato Menna - vivono grande ansia in questi giorni in cui alcuni componenti delle loro famiglie continuano a lavorare in fabbrica. I trasporti pubblici per raggiungere le sedi di lavoro non garantiscono in relazione al numero di corse gli standard di sicurezza, e non è pensabile ipotizzare di recarsi al lavoro più dipendenti con un'unica auto come sempre avvenuto. A causa di grandi assembramenti il rischio di contagio è elevato.

Come sindaco - conclude Menna - non ho potere per prendere una tale decisione con un atto amministrativo, ma posso chiedere a chi ne ha l’autorità di chiudere le aziende che non svolgono attività essenziali e strategiche. Una decisione necessaria per garantire la sicurezza dei dipendenti. È importante restare a casa e tutelare la salute pubblica”.

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La Onlus “DONA UN SORRISO” consegna 110 kit di DPI di III categoria agli operatori sanitari dell’Ospedale di Avezzano.

Si aggiunge un anello alla catena della solidarietà nella Marsica.

Il dott. Vincenzo Ciciarelli, in qualità di presidente della Onlus “DONA UN SORRISO” che persegue finalità di solidarietà sociale in ambito medico e sanitario, rende noto che, in accordo con la Direzione del Nosocomio di Avezzano ed in risposta ai numerosi appelli delle istituzioni regionali e locali, nonché degli operatori sanitari, ha acquistato 110 kit di DPI di III categoria (ciascuno composto da: guanti, camici, calzari e occhiali protettivi) che verranno donati agli operatori sanitari dell’Ospedale di Avezzano, in prima linea nella lotta al Covid-19.

Ciò al fine di dare il proprio contributo alla risoluzione del problema della attuale carenza di dispositivi per la tutela del personale che opera in tutte le strutture sanitarie delle diverse Asl.

Appena siamo venuti a conoscenza della disponibilità dei dpi, siamo stati felici di poter dare immediatamente il nostro contributo, in questa fase di emergenza sanitaria e, purtroppo, di carenza degli stessi, alla sicurezza degli operatori impegnati in questa difficile battaglia. Per questo voglio ringraziare i numerosi sostenitori della Onlus che con le loro donazioni ci hanno permesso di realizzare questo forse piccolo, ma importante, gesto”, ha dichiarato il presidente.

Si fa presente che la consegna del predetto materiale è prevista per il 19 marzo 2020.

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