Cronaca

sulmona ospedale 200314 rep 06

SULMONA, DA OGGI IL DISTRETTO SANITARIO NELLA

NUOVA SEDE

SERVIZI ‘SPALMATI’ SU 2 PIANI: PIU’ SPAZI PER LE ATTIVITA’

E MAGGIORE FRUIBILITA’ PER GLI UTENTI

AMBULATORI Al PRIMO PIANO, PUA E DIREZIONE AL

SECONDO; DISPONIBILE ANCHE UN PARCHEGGIO

GRATUITO.

SULMONA

Circa 1.000 metri quadrati per servizi e attività ‘spalmati’

su 2 piani, con un netto miglioramento in termini di spazi e di fruibilità

delle prestazioni per utenti e operatori sanitari. Questa, in sintesi, la

fotografia’ della nuova sede del distretto sanitario di Sulmona, che da oggi

si è spostato dai vecchi locali, collocati dietro l’ospedale, ai nuovi della

palazzina Rubeo, situata al fianco dell’attuale presidio. Al primo piano vi

sono ambulatori di specialistica, cure intermedie, Adi (assistenza

domiciliare integrata) e anagrafe sanitaria. Sempre al primo piano, grazie a

una maggiore disponibilità di spazio, è stata assicurata una migliore

collocazione del servizio che si occupa della distruzione degli specifici

alimenti a celiaci, diabetici e nefropatici. Per questo tipo di necessità, in

virtù della nuova organizzazione logistica, i pazienti affetti da diabete non

dovranno più andare in ospedale.

Al secondo piano si trovano gli uffici del Pua (punto unico di accesso) e

l’Uvm (ufficio di valutazione multidimensionale), oltre alla direzione del

distretto sanitario che, dopo il recente pensionamento del dr. Salvatore La

Civita, per l’area peligno-sangrina fa attualmente capo al direttore facente

funzione, dr.ssa

Agata Arquilla

. Le operazioni di trasferimento, dal

vecchio al nuovo distretto sanitario di Sulmona, sono state attuate tra

giovedì e venerdì scorsi, garantendo la piena continuità di tutte le

prestazioni e senza alcun disagio per l’utenza.

vasto

In merito alla nota stampa recentemente apparsa sugli organi di informazione locale, corre l'obbligo

di comunicare all'opinione pubblica la reale situazione relativa al servizio di trasporto, durante il

periodo estivo, assicurato in favore di concittadini diversamente abili presso le relative strutture di

riabilitazione.

Anzitutto una doverosa premessa. Tale servizio, attualmente affidato alla Società Aurtoservizi

Tessitore, è legato a quello di trasporto scolastico: in questo modo, in passato, si è sempre verificato

che il trasporto di persone con disabilità si riattivasse solo in concomitanza con la riapertura delle

scuole (circa nella seconda decade del mese di settembre).

Va precisato che, come ogni anno, tali strutture riabilitative, dal principio del mese di agosto e fino

alla terza decade circa, sospendono le proprie attività, al fine di garantire ai propri dipendenti le

ferie estive.

Fin dal 2017 ho provveduto, annualmente, ad assicurare la copertura finanziaria di un servizio

supplementare che decorresse dalla riapertura delle strutture fino alla ripresa delle attività

scolastiche, anticipandolo, cioè, di circa 20/25 giorni.

E così sarà anche quest’anno: un’azione mirata, prevista già da tempo, proprio perché ho ben

presente le esigenze delle famiglie e, soprattutto, perché rivolta ai bisogni primari di concittadini

che, per un’Amministrazione Comunale degna di questo nome, vengono prima degli altri.

È giusto che l’attenzione su questi temi rimanga sempre alta, ma è altrettanto giusto e doveroso che

non si diano giudizi approssimativi che, di fatto, non analizzano pienamente le situazioni reali. Per

questa Giunta e per la sottoscritta il benessere di ogni cittadino che vive una situazione di disabilità

è la priorità assoluta.

chieti via asinio herio tre

Indagini tomografiche con speciali attrezzature per pianificare

i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico il 6, 7, 8 agosto e divieto di transito, per veicoli e autobus, in via Asinio Herio, dove sarà effettuata una campagna di indagini tomografiche elettriche ed “estendimenti” georadar per valutare la presenza e la consistenza delle tre cavità

sotterranee già riscontrate nel corso dei sondaggi eseguiti nel mese di luglio dalla ditta incaricata dal Comune di Chieti dei rilievi sottostanti il manto stradale.

Le prime verifiche tomografiche in 3D, infatti, hanno evidenziato delle anomalie, ovvero dei volumi

interrati la cui natura è da appurare ma che verosimilmente potrebbero essere classificati come cavità

o cavità compattate con materiale diverso.