Cronaca

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Accolta la richiesta di ricusazione del giudice Alessandra Ilari dalla Corte d’Appello dell’Aquila per il processo che vede imputato l’ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, in relazione al presunto uso spregiudicato delle auto blu della Provincia (in veste di dirigente) che la Procura gli ha contestato.

Il provvedimento è stato adottato dopo una riunione in camera di consiglio dal presidente Carla de Matteis e dai consiglieri Maria Gabriella Tascone e Flavia Grilli. Insieme a Di Pangrazio sono imputati Maria Pia Zazzara di Pescina, Mario Scimia dell’Aquila, ora in pensione, la dirigente Paola Contestabile di Celano con l’accusa di peculato e Anna Maceroni, di Avezzano, dipendente pubblica.

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Un grave incidente è accaduto nel pomeriggio di oggi, giovedì 14 novembre, al terminal bus di Tagliacozzo situato sulla Tiburtina Valeria nei pressi della Compagnia dei Carabinieri. Una ragazza di 16 anni, si è ritrovata con la gamba incastrata sotto ad un autobus mentre il conducente era intento a fare manovra.

E’ accaduto fuori dall’autobus diretto ad Avezzano, frequentato da moltissimi studenti. Sul posto sono arrivate subito le forze dell’Ordine ed il 118 di Tagliacozzo che ha soccorso la giovane che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Avezzano.

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Sei anni di reclusione per una condanna per detenzione di sostanze stupefacenti. Erano stati accusati, tre anni fa, per aver nascosto, all’interno di una casa disabitata, ben sei chili di hashish, per un valore di oltre 60mila euro, pronti per essere spacciati sul territorio.

 

Si tratta di Youssef Bya, marocchino più volte arrestato per reati di spaccio, e Alfredo Di Girolamo, 45enne, elettrauto originario di Massa d’Albe ma residente ad Avezzano. Il primo è stato condannato a 4 anni, mentre il marsicano a 2 anni di reclusione.

La polizia, dopo un’operazione di pedinamento, aveva sequestrato la droga. I fatti risalgono all’inizio del 2016.