Politica

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Dopo le ultime nomine delle commissioni consiliari (Urbanistica e Sociale), che hanno portato con se' una scia di polemiche, e in attesa della spinosa conclusione al TAR per la decadenza di Francesco Paciotti a favore di Antonietta Dominici, complice, come si ricorderà, la sentenza dell'Anatra Zoppa, l'ex sindaco, Giovanni Di Pangrazio, sconfitto al ballottaggio alle amministrative del 2017 da De Angelis, in un articolo sulla stampa critica l'UDC, partito reo di essersi schierato a sostegno di De Angelis, anche in virtù di accordi politici nazionali e regionali e per evitare una pericolosa stasi dell'amministrazione comunale di Avezzano, accusando, per di più, l'UDC, di aver effettuato il "salto della quaglia". Ebbene, qualche nostro assiduo telespettatore, ha evidenziato che, lo stesso Di Pangrazio, è stato "salvato" dai consiglieri dell'UDC, nel corso della sua amministrazione. Allora "tutto regolare"... E poi, è lo stesso ex sindaco di Avezzano che, durante il suo deludente quinquennio, ha navigato sovente nelle incertezze con "cambi di casacca", sia momentanei che duraturi... Forse, l'ex primo cittadino farebbe bene a cercare di non incorrere in brutte figure, che fino ad ora, tramite i suoi consiglieri, ormai stanchi delle incertezze politiche, non gli sono mancate e considerato che, proprio Di Pangrazio, "pare vada cercando" un "posto al sole" nel centrodestra.

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Marinucci: "No al sottopasso al centro del paese"
Il Comune di San Giovanni Teatino scrive al Ministero e alla Regione Abruzzo

E’indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla 
Regione Abruzzo, alla SAGA e a Rete Ferroviaria Italiana la lettera 
firmata dal Sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci per 
ribadire il netto rifiuto ai detrattori ambientali previsti 
dall’ipotesi del raddoppio della ferrovia nel tratto Chieti-Pescara.
“Nessun ripensamento- dichiara il Sindaco Luciano Marinucci - la 
volontà dell’amministrazione è chiara, il sottopasso al centro del 
paese o la chiusura del passaggio a livello sono ipotesi da rigettare 
fermamente. La mia amministrazione è dal lontano febbraio 2014 (note 
prot.2393 del 10/02/2014, prot. 3794 del 24/02/2014 e prot. 10315 del 
06/06/2014) che dichiara alla Regione Abruzzo e a Rete Ferroviaria 
Italiana che il sottopasso al centro del paese non era una soluzione 
percorribile e lo ha ribadito anche ricordandola tragica morte della 
donna nel sottopasso di Fontanelle in occasione dell’alluvione del 2 
dicembre 2013, mentre si è impegnata a produrre e inviare uno studio 
di fattibilità (prot.10584 del 08/06/2015) per la realizzazione della 
fermata ferroviaria”.
Nella lettera il Sindaco Marinucci, oltre a ribadire “la ferma 
contrarietà alla realizzazione del sottopasso in corso Italia” chiede 
“la subordinazione di qualsivoglia ipotesi di potenziamento della 
linea ferroviaria Pescara-Roma all’interramento del tratto transitante 
al centro di Sambuceto finalizzato alla riduzione dell’impatto 
ambientale sotto il profilo della sicurezza, acustico, delle 
vibrazioni e del magnetismo prodotto dal passaggio dei convogli.” A 
tal fine, sempre nella lettera, il Sindaco chiede il “coinvolgimento 
di questo Ente sin dai primi momenti di studio degli interventi da 
programmare sul territorio di competenza, senza attendere le formalità 
procedimentali concertative, di VAS e di VIA, obbligatorie per la 
realizzazione di infrastrutture altamente impattanti sul territorio”.
“Non vogliamo interrompere nessun progresso, anzi - ribadisce il 
Sindaco - crediamo fermamente che l’interramento della ferrovia 
rappresenti il vero sviluppo dell’area urbana. Nei prossimi giorni 
coinvolgeremo le forze politiche del Consiglio Comunale e i Comitati 
dei cittadini per concordare azioni comuni.”

Il Sindaco Luciano Marinucci e la maggioranza Progetto Comune

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Dopo le "fatiche" del sindaco De Angelis, di rimettere in sesto una maggioranza creatasi dopo la sentenza dell'Anatra Zoppa, conclusasi con l'approvazione, all'ultimo consiglio comunale, di tutti i punti all'ordine del giorno, compresi i debiti fuori bilancio, tra i quali molti della passata amministrazione, sembrerebbe che, alcuni consiglieri comunali civici, dell'attuale minoranza, starebbero per confluire nei vari partiti della maggioranza in vigore, cioè UDC, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia (partito che, all'oggi, non è presente nel consiglio comunale). Tutto ciò, pare (ma i bene informati ne sono quasi certi) che annoveri, fra le motivazioni che spingerebbero più di un consigliere a fare il "salto della quaglia", "l'atteggiamento", anche in prospettiva, dell'ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, alla ricerca di un nuovo spazio politico per se stesso, che, però, confliggerebbe con quello dell'attuale presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, del PD.