Politica

anatra zoppa 

Slitta al prossimo mese di luglio ogni decisione del Tribunale Amministrativo Regionale in merito al conteggio dei voti richiesto dalle forze del centrosinistra. Nuova istruttoria su 400 voti. Il Tar dell’Aquila ha rinviato all’udienza di merito del prossimo 25 luglio la decisione sul ricorso presentato dalla minoranza di centrosinistra nel consiglio comunale dell’Aquila con il quale ha chiesto e ottenuto il riconteggio di alcune schede nel primo turno delle elezioni amministrative, con l’obiettivo di far recuperare alla coalizione sconfitta dal centrodestra al ballottaggio i 41 voti determinanti per raggiungere al primo turno, celebrato l’11 giugno 2017, il 50 per cento più uno. In ballo davanti ai giudici amministrativi la cosiddetta “anatra zoppa”: qualora, cioè i giudici amministrativi dovessero dare ragione ai ricorrenti, al comune dell’Aquila ci sarebbe una maggioranza di centrosinistra e un sindaco di centrodestra, Pierluigi Biondi.

Intanto, ad Avezzano, appuntamento al 25 luglio. Infatti, non è finita la battaglia non solo politica fra sindaco di Avezzano, opposizione e vari dissidenti della sua ex maggioranza.

Ieri, 24 maggio, all’Aquila, il Tar avrebbe dovuto discutere il ricorso proposto da Annalisa Cipollone ed Emilio Cipollone, per la loro esclusione dall’Assise civica, in Consiglio comunale dove, in caso positivo, entrerà l’una o l’altro, al posto di Francesco Paciotti che, a loro dire, siederebbe arbitrariamente nell'aula consiliare.

meloni giorgia

In appoggio al candidato sindaco del centrodestra, Giandonato Morra, nel week end sarà a Teramo Giorgia Meloni (sopra). L'intervento del segretario nazionale di Fratelli d'Italia è previsto venerdì 25 maggio, alle 15,30 a piazza Sant'Anna.

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VENERDI' 25 MAGGIO SEDUTA DI CONSIGLIO REGIONALE: IN DISCUSSIONE LA MOZIONE DI SFIDUCIA 

(ACRA) - La Conferenza dei Capigruppo, a seguito della riunione di questa mattina, ha stabilito che la prossima seduta del Consiglio regionale si svolgerà venerdì 25 maggio. La data rispetta la procedura regolamentare, in base alla quale “la mozione contenente la proposta di sfiducia al Presidente della Giunta” va “discussa non oltre dieci giorni e non prima di tre giorni dalla sua presentazione ed è iscritta al primo punto dell'ordine del giorno della seduta”. Oltre il tema della sfiducia, il Consiglio esaminerà alcuni provvedimenti urgenti e improrogabili legati alla normativa europea. (ndl)