Politica

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Insieme per il territorio è l’hashtag della convention che riunirà tutti i candidati alle politiche della coalizione di centrodestra, al Castello Orsini di Avezzano, oggi, 1° marzo alle 18.

L’incontro, che è organizzato dal coordinamento di Forza Italia di Avezzano, non sarà il classico comizio elettorale ma un momento dove tutta la coalizione interagirà con i presenti, anche attraverso i social che trametteranno in diretta streaming l’intero evento.

I candidati di Forza Italia, di Noi con l’Italia, di Fratelli d’Italia e della Lega saranno tra la gente per far conoscere i propri programmi.

avezzano municipio

Dopo aver ricevuto l'out out di alcuni consiglieri, stamattina è giunta al sindaco notizia di una dura presa di posizione da parte di "Partecipazione Popolare", la lista storicamente del primo cittadino che, a dire la verità, non ha avuto molto successo alle ultime amministrative dove si è aggiudicata un solo consigliere (nella persona di Alberto Lamorgese), ma, sulla eventualità di un accordo del sindaco (vedi il recente patto stipulato con il centrodestra), Partecipazione Popolare lo contesta accusandolo di portare avanti, autonomamente, trattative con i partiti, "ignorando la natura civica della coalizione che ha conseguito la vittoria al ballottaggio, contro l'armata Di Pangrazio" e quindi, P. P., Prende le distanze, considerando quello del sindaco come un atteggiamento che tradisce gli elettori. E poi, primo, sembrerebbe cheP. P., non abbia ancora "digerito" la sentenza del consiglio di stato... Secondo, "l'Armata Di Pangrazio", ha vinto, al primo turno, aggiudicandosi la maggioranza, con 13 consiglieri e solo una decisione scellerata della commissione elettorale, ha protratto ed ha consentito, per otto mesi, a sei consiglieri, di sedere illegittimamente, sui banchi del consiglio comunale di Avezzano. Terzo, certamente, a seguito della sentenza e quindi impedendo, di fatto, al sindaco De Angelis, eletto legittimamente, di avere una maggioranza in consiglio, si dovrà: avere o le sue dimissioni, oppure le dimissioni di 13 consiglieri, o ancora un accordo programmatico, nell'interesse della città di Avezzano. Ma questo, si sa, impedirebbe ad alcuni, e non solo, della vecchia maggioranza, aspettative per un "posto al sole" dovendo il sindaco "ripartire" le responsabilità in caso di accordo ("Grande Coalizione") ma pure tacitare l'appetito di qualche ex assessore della giunta Di Pangrazio... Il che non ci sembra politicamente proponibile...

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di Germana D'Orazio

Noi di Telesirio siamo stati facili profeti in merito alla prosecuzione di questa legislatura, al comune di Avezzano, dopo la sentenza del consiglio di stato che ha ribaltato gli equilibri all'interno del consiglio comunale (insomma, "tutti contro tutti"). Il primo cittadino De Angelis, ha ricevuto, in questi giorni, da alcuni suoi consiglieri, un out out affinché non perda la sua connotazione civica; tra questi il vice sindaco Emilio Cipollone, che probabilmente sente odore di una sua prossima impossibilità a restare in carica e critica un eventuale accordo del sindaco con parte del centrodestra, poiché lo stesso De Angelis si era sempre dichiarato, come abbiamo già riportato, sin dalla sua candidatura, civico. Ma ora le cose sono cambiate e gli effetti dell'anatra zoppa dovranno ancora realmente pervenire, per alcuni, ma soprattutto per gli "sponsor" dell'attuale sindaco, che tutto erano meno che "civici" e ai quali, degli interessi di Avezzano, non importerebbe nulla, se non riguardo a qualche posizione per i propri amici. Lo spoil system attuato da De Angelis, subito dopo la sua legittima vittoria verrebbe ridimensionato (ricordiamo il fattaccio del cambio delle serrature agli uffici dell'ex sindaco), come la predominanza anche di alcuni dirigenti, soprattutto di Claudio Paciotti, ritenuto dagli stessi consiglieri di maggioranza il "sindaco ombra" (che sarebbe in odore della revoca di capo di gabinetto), e quella della dirigente Maria Laura Ottavi (che probabilmente sarà richiamata dalla corte dei conti, a rifondere (con altri) le somme pagate dai cittadini avezzanesi, oltre 50 mila Euro, per la difesa dei consiglieri comunali non eletti). A proposito di cifre: per i ricorsi, a differenza di quella che oggi è minoranza, la coalizione Di Pangrazio, le ha sborsate dalla propria tasca. Se ci dovesse essere (o se non ci fosse) l'accordo per il prosieguo della legislatura, così come sembra, con il patto sottoscritto dal sindaco, oggi, con Forza Italia e con l'UDC, l'aquilano, dottor Piero Carducci, dovrà fare le valigie e svernare in qualche altro ente pubblico.