Cultura

san gabriele

Lunedì prossimo migliaia di pellegrini affolleranno il Santuario di San Gabriele in occasione della festa del Patrono d'Abruzzo. La chiesa in questo giorno ricorda la morte del giovane santo, avvenuta nel convento di Isola del Gran Sasso all’alba del 27 febbraio 1862. Pellegrinaggi organizzati arriveranno in particolare da Abruzzo, Molise, Puglia, ma si annunziano presenze anche dalla Calabria.
La giornata, che avrà solo carattere religioso, inizierà alle 6.30 con la celebrazione del transito di San Gabriele, presieduta da monsignor Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri. Alle 11 la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta da monsignor Carlo Bresciani, vescovo San Benedetto del Tronto. Nel pomeriggio la messa delle 17 sarà animata dalle parrocchie della forania di Isola. La festa di San Gabriele segna, come ogni anno, l’inizio dei grandi pellegrinaggi al Santuario, con visitatori da tutta l'Europa.

 

(Nell'immagine, sopra, San Gabriele.)

dna
L’auditorium dell’Università "Gabriele d’Annunzio", di Chieti, il 2 marzo, alle 17, ospiterà un incontro promosso dall’Arcidiocesi di Chieti-Vasto. Tema "la genetica traslazionale”. Interverranno il teologo e arcivescovo della diocesi teatina, monsignor Bruno Forte e il direttore scientifico dell’ospedale Bambin Gesù, il professore Bruno Dellapiccola. Tanti passi avanti sono stati fatti dalla ricerca scientifica anche se, per quanto riguarda la genetica, è ancora aperto il dibattito a livello internazionale su risvolti etici.

borse marialuisa spina

E' il nostro cuore, quello dell'Abruzzo, la Marsica, ad ispirare l'omaggio alla regione colpita dal terremoto. A lanciarla un avvocato, Maria Luisa Spina, che la tragedia la conosce bene e in famiglia ne ha sempre sentito parlare: nel sisma di Avezzano del 1915 morirono tutti suoi avi. Made in Abruzzo, che debutta domani al Salone White (Milano, 25-27 febbraio), ricalca la manualità degli antichi artigiani locali.

Le borse, in 3 modelli (shopper, hobo, pochette), sono costruite con il feltro di lana tipico dei tabarri, con le corde e i grilli, i ganci da barca, che si trasformano in manici e tracolle.