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fucino

È ancora gravissima la situazione dei campi del Fucino dopo l’alluvione che si è abbattuta sulla Marsica provocando ingenti danni alle coltivazioni e alle strutture agricole.

Gli uffici di Coldiretti sono al lavoro per le opportune ricognizioni e stanno svolgendo i sopralluoghi dando anche soccorso agli agricoltori marsicani che, armati di caparbia e buona volontà, oltre che dalle necessità dettata dall’emergenza, sono tornati nei campi per far defluire le acque alluvionali e cercare di salvare le coltivazioni agricole con particolare riferimento a carote, patate, spinaci e altri orticoli caratteristici della zona.

Coldiretti L’Aquila ha depositato all’Assessorato Regionale all’Agricoltura la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, evidenziando la gravissima situazione che imperversa nel Fucino.

confcommercio

«I consumi interni ripartono, seppure molto lentamente, ma la crisi del commercio non si arrende. Le tasse sono troppo alte, negli ultimi anni il 60-70% di quello che guadagni, va a finire lì». Questa la denuncia di Confcommercio Imprese Avezzano che suggerisce di fare una breve passeggiata nel centro di Avezzano per capire lo stato della crisi economica della città.

«Le vetrine definitivamente spente» commentano infatti dall’associazione di categoria «sono quelle che si trovano nel centro urbano. Ci si imbatte in decine e decine di locali vuoti, serrande abbassate e cartelli “affittasi”. È piacevole fare shopping in un centro città che ospita un negozio sfitto ogni quattro?».

«Abbiamo letto e scritto fin troppe parole sull’isola pedonale permanente. Il commercio nella nostra città» proseguono «è in ginocchio e non vogliamo celebrare il funerale a quelle poche imprese che ancora resistono nel centro urbano. 

piazza risorgimento

Via Mazzini, piazza Risorgimento, via Marconi, via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Marcantonio Colonna e tante altre strade, pure centrali, di Avezzano, dopo l'ondata di maltempo del 14 ottobre scorso, rivelano adesso profonde crepe e segni di disgregazione nelle sedi dei marciapiedi, così come lateralmente ad essi, dove le caditoie si sono sfaldate e, qualcuna, già colma di detriti (come più volte riferito da "Marsicaflash"), è addirittura scoppiata. Il recente fortunale ha scaricato, lo ricordiamo, ine Capoluogo della Marsica come purtroppo, anche più gravemente, altrove, ondate funeste di pioggia torrenziale che, come fosse gettata a secchi, ha fatto sì che anche le coperture dei tombini di alcune zone della città saltassero in aria.

Speriamo che Chi di competenza se ne avveda, provvedendo al più presto al ripristino di ciò che la violenza meteorologica ha così vilipeso.