Cronaca

avezzano tribunale

AVEZZANO: APPALTI PILOTATI,IN 29 A PROCESSO

- Il giudice dell'udienza preliminare (Gup) del tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, ha rinviato a giudizio il sindaco di Celano, Settimio
Santilli, l'ex parlamentare di FI, Filippo Piccone e altri 27 per l'inchiesta denominata "Acqua fresca" che coinvolge il comune di Celano sui
presunti appalti pilotati. Il primo cittadino andrà a processo per falso ideologico e due delibere che riguardano contributi a un premio e a
una società sportiva. Cade invece l'accusa di peculato, riferita al "sistema Celano".Allegerito il quadro anche per il presunto dominus di
tutte le operazioni, l'ex senatore e allora vice sindaco, Filippo piccone. A lui e a una concittadina veniva contestata anche la corruzione
con merce di scambio. Nell'inchiesta, che risale al 2021, in 33 erano finiti sul registro degli indagati, accusati a vario titolo di
istigazione alla corruzione, tentato peculato, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa da
pubblico ufficiale, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio.

avezzano commissariato

AVEZZANO: ONDATE DI FURTI FURTI IN CITTA'

- Da qualche giorno in città si è verificata una forte ondata di furti, soprattutto nelle autovetture, che sta suscitando preoccupazione e
allarme tra i cittadini. I ladri stanno mettendo in pratica alcune tecniche già conosciute da tempo, ma che a quanto pare continuano a mietere
vittime. In alcuni casi si tratta proprio di furto all’interno di auto parcheggiate in zone poco frequentate, come ad esempio il cimitero o
alcune strutture sportive situate nelle zone più esterne della città. Ma la tecnica che sta destando maggiori preoccupazioni è quella del
“mazzo di chiavi”, che imperversa soprattutto nei parcheggi dei supermercati, in particolare nei confronti di donne. In questi casi i ladri
seguono la vittima fino all’auto poi, quando la proprietaria del mezzo si mette alla guida, casomai appoggiando la borsa sul sedile, uno di
loro, gentilmente, bussa al finestrino e la avvisa che le erano cadute le chiavi in terra. L’attimo di distrazione è sufficiente al complice
per aprire la portiera dell’altro lato e rubare borsa, cellulari o quant’altro era custodito in macchina.

sulmona carcere 110812 rep 04

SULMONA: DRONE SUL CARCERE

- A notarlo, ancora una volta, sono stati i proprietari delle terre ai piedi del Morrone, lì dove affaccia il carcere di Sulmona e dove, ormai
a cadenza periodica, volano indisturbati droni carichi di telefoni e droga. Fenomeno mai davvero rallentato, neanche dopo che due persone,
meno di un mese fa, sono state sorprese mentre ritiravano i resti dell’ultima spedizione dietro le sbarre: scatole di telefoni, filo di nylon
e moschettoni per l’imbrago della merce e ovviamente il drone messaggero, diventato ormai un corriere privato e illegale a servizio dei
detenuti di massima sicurezza del carcere peligno. L’allarme scattato verso le sei del pomeriggio, però, alla fine non ha portato, questa volta
a scoprire i responsabili della violazione. I carabinieri hanno battuto a tappeto la zona, senza trovare né droni, né persone. I testimoni
oculari, però, assicurano che il drone ha fatto la sua consegna.