Cronaca

 

LANCIANO/L'AQUILA: TRENO SOSPESO

- Sospeso fino a luglio 2025 il treno TUA Lanciano L’Aquila. In particolare, la società di trasporti abruzzese comunica che, a partire dal 26 marzo, sono sospese le corse ferroviarie:
-treno 23936/23941/23924 Lanciano p. ore 8:55 – L’Aquila a. ore 12:25;
-treno 23945/23940/23955 L’Aquila p. ore 14:23 – Lanciano a. ore 17:48.
Si tratta di una sospensione temporanea dei due collegamenti ferroviari diretti tra Lanciano e L’Aquila ed è dovuta “esclusivamente alla momentanea indisponibilità di materiale rotabile, conseguenza dell’adeguamento ai nuovi standard tecnologici richiesti da RFI“, a precisarlo è la stessa società di trasporto unico abruzzese.

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L’AQUILA: ORSO MARSICANO, 14 NUOVI NATI

– Nel cuore dell’Appennino, la nascita di 14 cuccioli di orso bruno marsicano nel 2024 rappresenta un segnale incoraggiante per una delle specie più rare e minacciate al mondo. Dieci piccoli sono stati avvistati all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, altri quattro al di fuori dei suoi confini, in aree come la Maiella e la riserva del Monte Genzana. Un dato che conferma la vitalità della popolazione nonostante la sua estrema fragilità. Ma le sfide restano enormi: si stima infatti che, circa il 50% dei cuccioli non superi il primo anno di vita. E, una mortalità così alta rappresenta un serio ostacolo per il futuro della specie.

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CELANO: DAI DOMICILIARI AL CARCERE

- Era stato condannato in via definitiva nel 2023, per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi ed aveva ottenuto il beneficio di poter scontare la pena, 2 anni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, con il permesso di assentarsi in taluni orari. Condotto nella propria abitazione dai carabinieri di Celano, nell’arco di pochissimi giorni, i controlli eseguiti dai carabinieri sul rispetto delle prescrizioni imposte all’uomo, un 47enne italiano, hanno evidenziato alcune criticità che sono state prontamente relazionate all’A.G. In particolare l’uomo era stato sorpreso in paese in un orario in cui avrebbe dovuto già essere rientrato a casa. Sulla scorta degli elementi raccolti dai militari, l’Ufficio di Sorveglianza dell’Aquila ha emesso un’ordinanza che sostituisce il beneficio precedentemente concesso, con la detenzione in carcere.