Cronaca

roseto

Accusati di aver commesso una rapina ai danni della gioielleria "Iachini" di Roseto, in cui il titolare era stato legato mani e piedi e minacciato di morte. Una rapina per la quale questa mattina i giudici del Tribunale di Teramo hanno condannato per concorso in rapina Emilio Santillo, che ha avuto 5 anni, e Ciro Granieri, per una pena di 4 anni, assolvendo invece Antonio Grimaldi per non aver commesso il fatto. I fatti contestati ai tre risalgono al 2012 quando, secondo l'accusa, avrebbero messo a segno una rapina nella gioielleria di Roseto, portando via un bottino di 80 mila euro in gioielli.

castellalto

Anche Castellalto prestissimo sarà più sicura grazie all'occhio vigile di 11 telecamere, ma soprattutto migliorerà il suo stare 'online' grazie a Internet gratuito garantito in 5 piazze dal wi-fi. Videosorveglianza e connettività per monitorare tutto il territorio e garantire maggiore sicurezza urbana nei “punti sensibili” del territorio, per tenere sotto controllo il patrimonio pubblico, come scuole, giardini ed edifici di proprietà comunale». Al bando dunque gli episodi di vandalismo e i furti, con la possibilità, anche, di svolgere il monitoraggio dei flussi di traffico. Attualmente le zone controllate dalle telecamere sono gli ingressi est e ovest di Castelnuovo Vomano, l’incrocio semaforico della cittadina, oltre al plesso scolastico e alla zona del depuratore, la sede del Comune e la piazza di Castellalto, la scuola elementare di Villa Zaccheo, i giardini di Villa Torre e la strada di collegamento tra Casemolino e Petriccione.

ospedale teramo

Tornano a protestare i dializzati teramani che stamattina hanno messo in atto un sit-in davanti all'ospedale civile "Mazzini", di Teramo, per denunciare, con una protesta pacifica, «l'inciviltà di coloro che sostano nei posti che dovrebbero essere riservati a persone che si recano a giorni alterni in ospedale per sottoporsi ad una terapia salvavita». Per l'Aned, l'associazione nazionale emodializzati, «politica ed istituzioni non rispondono, e i dializzati sono costretti a percorrere a volte centinaia di metri e andare a parcheggiare altrove, spesso in divieto di sosta».