Cronaca

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Nomine Istituto Zooprofilattico. Il Ministero della Salute denuncia D’Alfonso

Una  denuncia ai carabinieri contro il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso nell’ambito delle nomine all’Istituto Zooprofilattico di Teramo.E’ quella presentata nei giorni scorsi dal Ministero della Salute che certifica quantomeno una scarsa volontà di discutere o confrontarsi tra le parti. A quanto risulta dalla ricostruzione del sottosegretario della Salute, Vito de Filippo, il Ministero non ha tentato chiarimenti diretti o un dialogo ma si è rivolta direttamente alle forze dell’ordine.Mattioli è l’ex rettore e docente di Veterinaria dell’università di Teramo, già fondatore dell’ospedale veterinario di Piano d’Accio e noto per essere «eccellente ricercatore». Si è sempre occupato di fisiologia e riproduzione animale. Nel suo curriculum però mancherebbero requisiti specifici richiesti per occupare la poltrona del direttore generale. Per aspirare all’idoneità bisognava avere, infatti, una comprovata esperienza nel settore della sanità pubblica veterinaria (Spv) e della sicurezza alimentare. Così se per la nomina di Di Pasquale la risposta dell’Autorità Anticorruzione pare aver chiuso il caso («nessuna inconferibilità») per Mattioli la strada sembra ancora in salita.D’Alfonso lo scorso 23 dicembre ha comunicato formalmente al Ministero della Salute il nominativo di Mattioli per acquisire il parere. «Resto in attesa del passaggio di vostra competenza, normativamente previsto», aveva scritto il governatore, «prodromico alla formalizzazione del decreto di nomina».Ma la nomina è stata formalizzata  il 9 gennaio dallo stesso D’Alfonso che non ha aspettato il parere del Ministero.Solo l’11 gennaio, infatti, il Ministero ha rilasciato un parere «non favorevole», motivato proprio dall’impossibilità di riscontrare, sulla base del curriculum, il requisito prescritto per l’incarico di direttore generale relativa alla «comprovata esperienza nell’ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e della sicurezza degli alimenti».

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Concluso a Chieti con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo per il crac Del Verde. Il processo, trasferito da Vasto, ha chiarito il ruolo degli ex dirigenti tra cui Giancarlo Masciarelli.

L’assoluzione per tutti gli imputati, è con formula piena “perché il fatto non sussiste”. In attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza del Tribunale di Chieti, si può ipotizzare che sia stata accolta la ricostruzione prospettata dalla difesa degli imputati, ex dirigenti del pastificio, secondo cui la loro attività era tesa al salvataggio, non al sabotaggio della società che già navigava in pessime acque. Termina dunque positivamente la disavventura giudiziaria di Giancarlo Masciarelli (ex presidente della Fira), Marco Picciotti, Pietro Anello, Giorgio De Gennaro, Giorgio Canella, Antonio Di Loreto e Carmine Alimonti.

vasto tribunale 271213 rep 02 

Vasto: tamponamento tra 4 vetture, 2 feriti. E’ il bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri mattina sulla strada provinciale Istonia  181 che collega la città aragonese con San Salvo. Verso le 8 del mattino, ora di punta per coloro che lavorano nella zona industriale di Piana Sant’Angelo, all’altezza del villaggio Siv, c’è stato un tamponamento tra quattro automobili. Due le persone rimaste lievemente ferite. Disagi per il traffico che ha subito dei rallentamenti. Soltanto poche ore prima si era verificato sulla Statale 16 Adriatica, nella zona della Marina di Vasto, un altro incidente in cui sono rimaste ferite, in maniera non grave, cinque persone. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale, il personale del 118 e i vigili del fuoco.