Cronaca

lanterne rosse

Chiude il night di Bomba appena inaugurato. Intrattenitrici lavoravano in nero alla “Cascata dei desideri”

Una “Cascata” che ha sgorgato per poco tempo, al locale notturno inaugurato in contrada Casalpiano di Bomba una decina di giorni fa. Appena il tempo per organizzare il blitz dei carabinieri, che nella notte tra sabato e domenica hanno spento i desideri degli avventori del locale, e confermato i sospetti sulla irregolare posizione lavorativa delle avvenenti intrattenitrici. E’ risultato che le ragazze provenienti dal nordafrica e dalla Romania erano prive di regolare assunzione: la proprietaria del locale, una rumena, ha pertanto subito una multa di 30mila euro, oltre ai sigilli al locale. Sul posto dei carabinieri di Atessa.

vasto tribunale 271213 rep 09

Sono stati pubblicati sul sito dell’ARTA i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione dell’ultimo prelievo effettuato il 17 maggio scorso a Vasto: la qualità delle acque è risultata eccellente in tutti i punti di prelievo.

E’ l’assessore Marco Marra, del Comune di Vasto, a rendere noti gli attesi risultati relativi alla balneabilità del mare cittadino. “Il buon esito dei rilievi dell’Arta – commenta Marra- permetterà al Sindaco di Vasto di ritirare l’ordinanza di divieto di balneazione che era stata emessa per i dati relativi ai prelievi di agosto e settembre 2015. Resta l’impegno a monitore la qualità delle acque di balneazione, per la tutela dei cittadini e dei turisti che scelgono la nostra costa”.

pescara tribunale

 

Guglielmo Lancasteri, l’ex commissario straordinario della Merker nel 2003, è stato ascoltato oggi, dal tribunale collegiale di Pescara. La Merker, lo ricordiamo, produce rimorchi per autoarticolati a Tocco da Casauria,  è stata dichiarata insolvente dal Tribunale di Pescara.

Lancasteri oggi ha deposto, davanti al presidente del collegio Rossana Villani, nell’ambito del procedimento sul crack dell’azienda di Tocco da Casauria. Sottoponendosi al contro-esame, ha compiuto una cronistoria dei vari passaggi che hanno portato al fallimento della Merker ed ha risposto alle domande degli avvocati delle difese. Sotto la lente dell’accusa, rappresentata dal pm Rosangela Di Stefano, un buco da 280 milioni di euro.