Cronaca

perano 

 

Sei auto a fuoco a Perano (CH), durante la notte. Forse un cortocircuito partito da una delle vetture ha generato il rogo, che si è sviluppato all’interno di in una concessionaria verso  mezzanotte. Secondo i primi accertamenti a causare l’incendio sarebbe stato un corto circuito scaturito da una Citroen C1. Le fiamme  si sono alimentate e propagate alle altre cinque autovetture vicine che erano parcheggiate nel piazzale esterno della concessionaria. Tutte le auto erano usate. Per spegnere l'incendio sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco di Lanciano e Casoli. I Carabinieri della stazione di Archi stanno svolgendo indagini su quanto successo.

civitella del tronto

Si deve alla reazione del capofamiglia, se la scorsa notte nelle campagne di Civitella del Tronto (TE), sia stata evitata una strage a causa del monossido di carbonio. Verso le 3, in contrada Santa Croce, padre, madre e due figli di 4 e 15 anni, di nazionalità marocchina, che hanno accusato violenti malori, con vomito, vertigini e stato di spossatezza che li hanno costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 dell'ospedale di Sant'Omero. E' stato il padre, H.W. di 52 anni, a svegliarsi e ad accusare per primo il malore che lo ha insospettito e lo ha spinto a svegliare dapprima la moglie e poi i figli.

teramo municipio

Sono stati arrestati con l'accusa di concorso in lesioni aggravate il 29enne Luca Di Filippo e il 24enne Matteo Paris, entrambi di Teramo, ritenuti responsabili della brutale aggressione a un 60enne, la sera della vigilia di Natale, che aveva procurato gravissime conseguenze alla vittima, che a causa dei colpi ricevuti aveva perso un occhio. Sono stati gli uomini del nucleo investigativo della compagnia carabinieri di Teramo, diretti dal maggiore Riziero Asci, a notificare ai due l'ordinanza di custodia cautelare domiciliare, chiesta e ottenuta dal pubblico ministero Luca Sciarretta che ha coordinato le indagini sul grave pestaggio. I due, identificati grazie alla videosorveglianza, dovranno indossare anche il previsto braccialetto elettronico. L'aggressione si era verificata, presso l'area di servizio Eni Agip lungo via Po, alle porte di Teramo.