Cronaca

avezzano commissariato

AVEZZANO: EPISODIO SHOCK A S.PELINO

- Minacciano un passante con una pistola e terrorizzano la moglie e un’amica. Un nuovo episodio di violenza nella frazione di San Pelino, ad Avezzano ha visto come protagonisti tre minorenni di 17 anni, tutti di origine marocchina. Si tratta degli ospiti della struttura di accoglienza che si trova in paese già protagonisti di un altro caso di criminalità che ha scosso la comunità locale. I tre minorenni non sono nuovi a episodi di cronaca. Già lo scorso 2 febbraio, infatti, i tre, furono scoperti mentre tentavano di introdursi in una villetta di San Pelino, presumibilmente per compiere un furto. In quell’occasione, furono messi in fuga dai residenti, sfiorando il linciaggio e scatenando un acceso dibattito sulla sicurezza nel quartiere.

celano clinica l immacolata

CELANO: ASCENSORE GUASTO DA TEMPO

– Da diverse settimane l’ascensore del distretto sanitario di Celano è fuori servizio, causando gravi disagi ai pazienti, soprattutto ad anziani e disabili, che devono recarsi ai piani superiore per visite ed esami. Questa mattina, un uomo anziano ha dovuto affrontare enormi difficoltà per accompagnare la moglie ad una visita medica. “È una vergogna“, ha dichiarato l’uomo. “Non è possibile che un servizio pubblico essenziale come un ascensore sia guasto da così tanto tempo, senza che nessuno intervenga“.

mucca vitellino

L’AQUILA: TUBERCOLOSI BOVINA

– Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Barisciano, in collaborazione con militari del Nucleo Carabinieri Forestale di L’Aquila, e con la Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila – Servizio Veterinario, hanno accertato la presenza di 4 capi bovini in una stalla di un'azienda agricola, sita nella Fraz. di Roio, Comune di L’Aquila, nonostante l’Azienda aveva concordato il totale abbattimento degli stessi per un focolaio attivo di tubercolosi. Mentre i militari effettuavano le opportune indagini al fine di stabilire la provenienza dei bovini (che risultavano privi dei marchi auricolari), il Servizio Veterinario della ASL ha disposto il fermo di movimentazione degli animali presenti in stalla, in entrata e in uscita. Il blocco sanitario è stato revocato quando il proprietario dell’azienda ha abbattuto i 4 bovini, le cui carcasse sono state ritirate da una ditta specializzata per il successivo smaltimento tramite inceneritore.
A conclusione delle operazioni, i militari hanno deferito all’A.G. della Procura della Repubblica di L’Aquila il proprietario dell’azienda agricola, per non aver adottato le opportune cautele atte ad impedire la possibile diffusione della malattia, per le ipotesi di reato inerenti il mancato abbattimento di tutti capi bovini presenti in stalla, falso ideologico e inosservanza del provvedimento di autorità, previste dal Codice Penale agli art. 500 (che prevede una pena fino a 5 anni di reclusione).