Cronaca

carabinieri nas

  CONTROLLI E VERIFICHE DEI NAS SUL LITORALE ABRUZZESE

  - Oltre 80 kg – di salumi e prodotti lattiero caseari in cattivo stato di conservazione sottoposti a sequestro e 5 gelaterie diffidate per carenze nelle informazioni al   consumatore oltre a un market multato: è il bilancio parziale delle attività e delle ispezioni che i Carabinieri del Nas di Pescara stanno eseguendo in tutto l’Abruzzo   per garantire un’estate tranquilla agli utenti.                                                                                                                                                                             I controlli hanno riguardato imprese alimentari che, per posizione geografica e tipologia, posso essere definite “strategiche” per il turismo estivo,e in particolare   quello balneare.

 

carabinieri

L'AQUILA: CARABINIERI METTONO IN SALVO UN GRUPPO DI SCOUT


- Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di L’Aquila hanno organizzato l’evacuazione di un gruppo scout di Roma, composto da 4 minorenni e 9 maggiorenni, i quali stavano compiendo il tragitto “Terre Mutate” tra Campotosto e la località aquilana di Collebrincioni.
I ragazzi si sono infatti trovati la strada sbarrata dal vasto incendio che da due giorni sta interessando i boschi situati in quella zona, e non hanno potuto far altro che accamparsi in sicurezza ai margini della S.S. 80, nei pressi del bivio della S.P. 260 per Capitignano, chiedendo aiuto, per poi essere portati al sicuro.

polizia postale

CHIETI: GIOVANE PADRE FINISCE IN CARCERE

- Sul suo computer sono state trovate, oltre 73mila fotografie e video osceni di bambine e bambini costretti a subire le violenze peggiori.
Lui aveva cancellato tutto, temendo di essere scoperto, ma la polizia postale è invece riuscita lo stesso, a recuperare l’enorme quantità di materiale a sfondo sessuale.
Lui, un teatino di 41 anni, sposato e padre di due figli piccoli, è ora finito in carcere con l’accusa di pornografia minorile continuata e aggravata.
E' stata la polizia canadese, lo scorso anno, a segnalare che utenti italiani ( tra cui il 41enne di Chieti ) utilizzano la chat Kik, applicazione gestita dal 2010 da una società con sede in Canada, per la divulgazione via web di materiale pedopornografico.